Nel segno di una transizione energetica verso un modello sostenibile, con l’obiettivo di raggiungere la completa “decarbonizzazione” del mix produttivo entro il 2050, ENEL sta investendo in innovazione, digitalizzazione, reti intelligenti e fonti rinnovabili. Il Gruppo guidato dall’amministratore delegato e direttore generale Francesco Starace sta sviluppando nuovi progetti in Italia per aumentare la quota di energia prodotta da fonti a zero emissioni e raccontare nuove storie di sviluppo dei territori e di innovazione sostenibile.
Enel si è impegnata a ridurre dell’80% le proprie emissioni dirette di gas a effetto serra per kilowattora entro il 2030, prendendo come anno di riferimento il 2017. L’azienda è divenuta così la prima grande utililty globale integrata che ha stabilito un obiettivo di taglio delle emissioni coerente con gli impegni delle Nazioni Unite a limitare il riscaldamento globale a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali e a raggiungere la neutralità in termini di emissioni entro il 2050, come certificato dalla Science Based Targets initiative (SBTi).
“Con l’impegno per una riduzione così drastica delle nostre emissioni, stiamo guidando la lotta contro il riscaldamento globale”, dichiara Starace: “Procediamo lungo questo percorso, lavorando incessantemente per mantenere la nostra leadership nella transizione energetica con un’attenzione sempre crescente alle attività carbon free. Stiamo aumentando la quota di rinnovabili nel nostro mix di generazione. Stiamo lavorando con i nostri clienti per l’efficienza energetica e l’elettrificazione, abilitando il cambiamento attraverso reti affidabili, digitalizzate e resilienti. Un’azienda veramente innovativa e sostenibile non si rifiuta di abbracciare il cambiamento, ma si impegna per guidarlo”.
Dalla storica centrale idroelettrica intestata al fondatore Alessandro Taccani e progettata da Gaetano Moretti a Trezzo sull’Adda (Lombardia), in funzione dal 1906 su una sponda del fiume, fino all’innovativa fabbrica di pannelli fotovoltaici 3SUN di Catania – Sicilia (nella foto), da un capo all’altro della Penisola il patrimonio degli impianti Enel offre un campionario industriale e architettonico di grande interesse, in molti casi anche di particolare valore paesaggistico. Gestita da Enel Green Power, la centrale Taccani è un imponente capolavoro di fine Ottocento in stile Liberty che funziona ininterrottamente con 6 turbine e una portata a pieno regime di 200 metri cubi d’acqua al secondo, sfruttando questa fonte naturale e rinnovabile. La fabbrica di Catania, realizzato da Enel Green Power in collaborazione con StMicroelectronics e Sharp, si chiama 3Sun ed è un’eccellenza a livello internazionale. Tra l’energia idroelettrica e quella solare, un posto di rilievo spetta poi ai parchi eolici, con le loro pale installate sul territorio – dall’Abruzzo alla Puglia e alla Sardegna – per “catturare” la forza del vento nel rispetto dell’ambiente circostante.
Per documentare questo apparato industriale in via di trasformazione, Amate Sponde ha raccolto in una Foto Gallery inedita alcune delle immagini più significative, selezionando quelle di maggiore impatto e suggestione. Per Enel è una specie di “album di famiglia”. Ma può rappresentare anche una memoria storica per i territori interessati e una prospettiva del futuro che ci attende, in cui l’energia sarà sempre più verde e sostenibile.
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