FORUM PERMANENTE DONNE E MEDITERRANEO

S’è conclusa con una proposta operativa la Conferenza internazionale sul ruolo delle donne nel futuro del Mediterraneo, organizzata a Valencia dalla “Fondazione Terzo Pilastro”: quella di costituire un Forum permanente su questa complessa e decisiva tematica, con una piattaforma web per raccogliere i blog, i social network e i video delle protagoniste che hanno partecipato al summit in Spagna. L’ha lanciata in chiusura dei lavori il presidente della Fondazione, Emmanuele Emanuele, annunciando anche l’invio di un documento conclusivo a tutti i governi delle due sponde del Mediterraneo.

 “Così fra sei mesi o un anno – ha aggiunto il professor Emanuele – avremo alle spalle un lavoro che ci consentirà di alzare il tiro: la prossima volta oltre all’analisi della situazione vogliamo qui accanto a noi i decisori. Vogliamo che chi può decidere, a prescindere dal sesso, sia con noi a parlare di fatti, di vita concreta, di destini delle persone”. E poiché la cultura e l’arte costituiscono un perno della Fondazione, per legare la questione femminile nel Mediterraneo a questa attività verrà allestita per il prossimo ottobre in Sicilia una mostra intitolata “La Palermo araba-normanna”.

 A partire dalla “Dichiarazione di Velencia”, dunque, l’obiettivo strategico indicato dal presidente Emanuele è quello di “stabilire un canale permanente che fornisca ai nostri media gli argomenti e i personaggi per raccontare quello che sta realmente succedendo; che fornisca ai nostri politici le informazioni per agire nel corso degli incontri bilaterali; che fornisca agli intellettuali che spesso parlano in libertà gli argomenti per essere informati su un dibattito di civiltà; che fornisca alle stesse donne della sponda Nord argomenti per la battaglia comune, poiché nessuno vince da solo; che fornisca alle stesse associazioni imprenditoriali la possibilità di organizzare scambi commerciali che tengano presente anche l’imprenditorialità femminile, sapendo che per dare più potere alle donne occorre aiutarle a essere attive e ad avere la mentalità da imprenditrici, con iniziative che sappiano guardare ai nuovi mercati; favorire nuove leve politiche più schierate dalla parte delle donne; e, infine, fare networking”.

 Con questo impegno programmatico, l’iniziativa della Fondazione Terzo Pilastro punta ora ad avvicinare le due sponde del Mediterraneo, quello Nord e quella Sud, nella speranza di contribuire a farlo diventare davvero il “Mare nostrum”: cioè di tutti i popoli che s’affacciano su questo bacino d’acqua, di storia e di cultura. Già artefici della cosiddetta “primavera araba”, le donne possono svolgere un ruolo decisivo per sviluppare ulteriormente un processo di crescita economica, sociale e democratica. E in questa prospettiva, una responsabilità particolare spetta senz’altro all’Italia, ponte naturale fra l’Europa e l’Africa.

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