Accelerare la transizione energetica, per raggiungere un’economia a emissioni zero entro il 2050, oltre a rafforzare l’indipendenza e la sicurezza energetica dell’Europa, consentirà anche maggiori opportunità per creare valore e potrà favorire la ripresa dell’occupazione. È quanto emerge dallo studio “Net Zero E-conomy 2050”, realizzato da Fondazione Enel e The European House -Ambrosetti in collaborazione con Enel presentato nell’ambito del Forum di Cernobbio, sul lago di Como (NELLA FOTO PRINCIPALE, VILLA D’ESTE).
“Due anni dallo scoppio della pandemia COVID-19 e le sue rilevanti implicazioni sull’economia globale, la guerra in Ucraina ha reso più che mai urgenti le preoccupazioni sulla sostenibilità dell’attuale sistema energetico”, commenta Francesco Starace, CEO e General Manager di Enel. E aggiunge: “Seppure la necessità di affrontare il cambiamento climatico sia da sola una ragione più che sufficiente per perseguire una transizione energetica, la vulnerabilità delle nostre economie, dipendenti dal gas e dal petrolio, ha reso tale urgenza più che mai impellente”. Secondo Starace, “questo studio mostra molto chiaramente l’eccessiva dipendenza dal gas di alcune economie dei paesi UE, in primis la grande dipendenza dell’Italia, e i vantaggi molto chiari che un‘accelerata riduzione dell’uso delle fonti energetiche fossili può portare proprio a chi oggi ne fa un uso eccessivo”.
Dichiara Valerio De Molli, Managing Partner e CEO di The European House-Ambrosetti: “È oggi più che mai necessario mettere in atto decisioni e azioni tempestive per favorire un rapido cambiamento di rotta. Lo Studio ‘Net Zero E-conomy 2050’ va proprio in questa direzione. Le analisi hanno individuato, infatti, due scenari di decarbonizzazione (‘Low Ambition’ e ‘Net Zero’) per l’Italia e la Spagna. Lo scenario ‘Net Zero’ prevede investimenti per 3.351 miliardi di euro in Italia e 2.215 miliardi di euro in Spagna nel periodo 2021-2050, con benefici rilevanti in termini di ritorni economici (nei due Paesi, rispettivamente, +328 e +223 miliardi di euro); di occupazione (+2,6 milioni e +1,8 milioni di posti di lavoro), riduzione dell’inquinamento (-614 e -317 miliardi di euro di costi connessi alla salute e alla minore produttività); e risparmio sulle spese per combustibili fossili (-1.914 e -1.279 miliardi di euro).
Per accelerare questo percorso, lo studio realizzato da Fondazione Enel e Ambrosetti mette a fuoco due prerequisiti e cinque proposte di policy: una proposta riguarda trasversalmente tutti i settori economici analizzati, mentre le altre quattro sono iniziative specifiche per ogni settore.
Il primo prerequisito è costituito dalla necessità di garantire stabilità, trasparenza e coerenza delle politiche e misure energetiche europee, nazionali e locali. Allo stesso tempo, risulta fondamentale sostenere la produzione industriale nel potenziamento delle tecnologie green esistenti, nello sviluppo di nuove soluzioni verdi e nell’eliminazione dei sussidi ai combustibili fossili.
La proposta trasversale dello studio presentato a Cernobbio si propone di garantire una cooperazione più forte e un maggior grado di armonizzazione nella governance della transizione energetica a livello europeo. Relativamente alle proposte settoriali, nel settore elettrico propone di semplificare le procedure di autorizzazione per gli impianti rinnovabili, facilitare gli interventi sulle infrastrutture energetiche, promuovere la gestione della domanda, e la diffusione di strutture di stoccaggio e di soluzioni per la flessibilità.
Per promuovere la decarbonizzazione nei trasporti, lo studio Enel-Ambrosetti propone di semplificare le procedure per la realizzazione di infrastrutture di ricarica, rafforzare la collaborazione tra tutti gli attori della mobilità elettrica, promuovere l’interoperabilità, ottimizzare i tempi di connessione alla rete e favorire l’elettrificazione del Traporto Pubblico Locale (TPL).
Quanto al settore industriale, si propone di sfruttare i quadri giuridici per sostenere il passaggio tecnologico verso soluzioni più ecologiche, creare laboratori di trasferimento tecnologico per soluzioni di elettrificazione diretta e indiretta, e favorire i sistemi di demand-response.
Nell’ambito degli edifici, infine, lo studio propone di definire l’eliminazione graduale delle caldaie a combustibile fossile – tramite un quadro giusto, stabile e trasparente per quanto riguarda le pompe di calore – e creare uno sportello unico per sostenere il rinnovamento degli edifici.
ENEL X WAY E NAUTICA ELETTRICA. In occasione di questo importante appuntamento sul lago di Como, Enel X Way – la società del Gruppo Enel dedicata alla mobilità – ha installato un punto di ricarica per imbarcazioni elettriche presso il molo di Villa d’Este (NELLE FOTO SOPRA), che si aggiunge a quello recentemente installato a Portofino. Grazie a questa nuova stazione, una JuicePole da 22 kW + 22, fare il pieno di energia per muoversi da e verso Cernobbio con un’imbarcazione elettrica sarà finalmente possibile. Per un’esperienza in elettrico ancora più completa e unica, Enel X Way ha attivato inoltre un servizio di taxi boat a zero emissioni dedicato agli ospiti del Forum che potranno godere delle bellezze del lago di Como a bordo di un’imbarcazione silenziosa e con oltre 50 miglia di autonomia.
L’iniziativa di Enel X Way s’inserisce nella strategia della società che punta sull’integrazione e sulla rapida diffusione, in Italia e a livello globale, dei diversi tipi di mobilità elettrica, compresa quella in ambito nautico. La nautica elettrica è un segmento in rapida espansione a livello globale ed è dedicata a imbarcazioni alimentate da motori elettrici. Si tratta di una soluzione di navigazione che si sta affermando sempre di più in aree geografiche, marine o fluviali, particolarmente rilevanti dal punto di vista paesaggistico che si prestano perfettamente alla diffusione del turismo attento alle esigenze dell’ambiente. Nel frattempo, Enel X Way ha già installato oltre 16mila punti di ricarica per veicoli elettrici in tutto il Paese, che a livello globale salgono a oltre 300mila grazie agli accordi di interoperabilità.