SALVIAMO SAN SIRO: REFERENDUM PER DIFENDERE LO STADIO

SALVIAMO SAN SIRO: REFERENDUM PER DIFENDERE LO STADIO

Ha raccolto già più di 1.400 firme, in dieci giorni, la sottoscrizione per salvare lo stadio di San Siro. Bisognava raccogliere almeno mille, entro il prossimo 5 marzo, per ottenere il referendum cittadino che potrebbe annullare le delibera con cui il 5 novembre 2021 il Comune di Milano ha attribuito un “interesse pubblico” al progetto immobiliare degli attuali proprietari di Inter e Milan, rispettivamente un fondo americano e un gruppo cinese. Il loro obiettivo è quello di abbattere lo storico stadio, per costruire su quell’area nuovi grattacieli destinati a ospitare uffici e centri commerciali, in modo da risanare con questa speculazione sportiva i bilanci disastrati delle due società sportive e poi vendere magari le due squadre. Oltre che ai banchetti allestiti in piazza della Scala, si può firmare anche online sulla piattaforma: https://referendumxsansiro.it/firma

Panoramica Panoramic view Milano 27-05-2016 Stadio San Siro / Giuseppe Meazza Football Champions League Final . Foto Daniel Chesterton / PHCImages / Panoramic / Insidefoto

Panoramica Panoramic view
Milano 27-05-2016 Stadio San Siro / Giuseppe Meazza
Football Champions League Final . Foto Daniel Chesterton / PHCImages / Panoramic / Insidefoto

Inaugurato nel 1926 e intitolato oggi a Giuseppe Mezza, considerato il più grande giocatore italiano di tutti i tempi, lo stadio è soprannominato da sempre “la Scala del calcio” proprio perché, insieme al Teatro e al Duomo, rappresenta una delle icone della città. Ad assistere i due club che si sono costituite in giudizio davanti al Tribunale amministrativo regionale contro il ricorso, è l’ex vicesindaco e assessore all’Urbanistica Ada Lucia De Cesaris: fu il suo ufficio a trasformare quella di San Siro da area di “servizio sportivo” ad area edificabile. Ma poi l’operazione è andata in porto sotto la giunta dell’attuale sindaco, Giuseppe Sala.

A fare da regista del progetto, è stato il presidente del Milan Paolo Scaroni, già amministratore delegato di Enel ed Eni. “Costruire un nuovo stadio verde e sostenibile è fondamentale”, dichiara il suo vice Ivan Grazidis. Si dà il caso, però, che la colata di cemento per realizzare i grattacieli ridurrebbe gli spazi verdi dai 5,5 ettari attuali ad appena 2,6 del nuovo progetto.

Con una capienza complessiva di circa 80mila spettatori, San Siro è senz’altro lo stadio di calcio più famoso d’Italia. Basti dire che ha ospitato finora 45 partite della Nazionale, alle spalle dell’Olimpico di Roma. Ma sono stati soprattutto i trionfi di Inter e Milan a renderlo celebre e particolarmente caro ai milanesi.

Nel 2009, il quotidiano inglese The Times l’ha definito il secondo stadio più bello del mondo, dietro il Westfalenstadion di Dortmund e prima dell’Anfield di Liverpool. “La prima volta che vedi lo stadio Giuseppe Meazza – ha scritto l’inviato del giornale di Londra – è impossibile non avere un sussulto. Quando è illuminato, sembra un’astronave atterrata nella periferia milanese”.

STADIO SAN SIRO 3

Ma, a parte la fama sportiva dello stadio, San Siro è anche un quartiere residenziale di pregio. E perciò, un intervento edilizio di queste dimensioni rischia di alterare l’assetto urbanistico della zona e dell’intera città. Tanto più che il nuovo stadio dovrebbe sorgere, al posto del Meazza, su terreni di proprietà comunale.

 

 

 

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