Altri 8 miliardi di euro sono stati stanziati da Intesa Sanpaolo per aiutare le famiglie ad affrontare i rincari, dall’aumento delle bollette per luce e gas al maggior costo dei beni di consumo. Con questo intervento il pacchetto di aiuti stanziato dalla banca per imprese e famiglie ammonta a 30 miliardi di euro. L’iniziativa è frutto anche del costante dialogo con le principali associazioni dei consumatori e del puntuale ascolto delle esigenze della clientela.
La banca ha definito tre linee di intervento a sostegno delle famiglie. In primis, 500 milioni di euro destinati ai clienti della banca da almeno 6 mesi con ISEE massimo di 40.000 euro e con un reddito mensile di almeno 500 euro. Potranno accedere a un prestito personale a tasso fortemente agevolato, senza costi accessori, diluibile in 20 anni di durata. L’importo massimo è di 6.000 euro.
Cinque miliardi di euro è l’impegno della Banca per sospendere il pagamento o rimodulare le rate di mutui e prestiti. Oltre un milione i clienti titolari di mutuo o prestito possono beneficiare dell’iniziativa. Inoltre, fino a dicembre, i nuovi contratti includeranno gratuitamente la flessibilità per la gestione della rata.
Ulteriori 2,5 miliardi di euro verranno messi a disposizione grazie alla possibilità di rateizzare acquisti e pagamenti, utenze comprese, a tasso zero, per una durata di sei mesi. L’opzione è attivabile direttamente dal cliente tramite i canali digitali.
Dichiara Carlo Messina, Consigliere Delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo: “Salgono a 30 miliardi di euro gli interventi che Intesa Sanpaolo ha varato a favore delle imprese e delle famiglie per sostenere i maggiori costi legati agli aumenti energetici e alla spesa quotidiana. Confermiamo così il nostro ruolo di riferimento per l’economia reale, con un’attenzione particolare ai bisogni sociali. Le ingenti risorse che stiamo mettendo a disposizione del Paese sono possibili grazie alla nostra solidità e alla professionalità delle nostre persone. Siamo convinti che insieme sapremo superare le difficoltà”. E aggiunge Messina: “Se ci sarà inoltre la possibilità che lo Stato istituisca un fondo di garanzia per tali finalità, siamo disponibili a incrementare ulteriormente le risorse stanziate, rendendo ancora più efficace la sinergia tra pubblico e privato per arginare gli effetti della crisi”.