Torna, domenica 4 settembre, l’appuntamento con l’entrata gratuita nei musei di Intesa Sanpaolo, in linea con l’iniziativa del Ministero della Cultura che prevede l’accesso libero ai musei statali le prime domeniche del mese. Il Gruppo offre così una nuova opportunità per visitare le Gallerie d’Italia di Milano, Napoli, Torino e Vicenza, la Galleria di Palazzo degli Alberti di Prato, recentemente aperta al pubblico dalla Banca, e la Casa Museo Ivan Bruschi di Arezzo, entrata a far parte del patrimonio di Intesa Sanpaolo.
Numerose le esposizioni in corso: ultimo giorno per ammirare a Torino la fotografia di Paolo Pellegrin e dell’Archivio Publifoto nel racconto per immagini dell’Italia del dopoguerra “Dalla guerra alla luna”; ancora poche settimane per scoprire i tesori di “Restituzioni” a Napoli e gli stupefacenti Marmi Torlonia a Milano. Stesse modalità di apertura e di ingresso per la Galleria di Palazzo degli Alberti di Prato, recentemente aperta al pubblico dalla Banca, e la Casa Museo Ivan Bruschi di Arezzo, entrata a far parte del patrimonio di Intesa Sanpaolo. Ecco l’elenco delle mostre in corso.
- Gallerie d’Italia – Milano di Piazza Scala. La mostra I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori, fino al 18 settembre, con 96 marmi della Collezione Torlonia, è la più importante raccolta privata di statuaria classica a livello mondiale, analizza la storia del collezionismo di antichità a Roma dal XV al XIX secolo (nella foto principale) Rientrano nella gratuità anche i percorsi dedicati alle collezioni permanenti dell’Ottocento e Novecento italiani, Da Canova a Boccioni e Cantiere del Novecento.
- Gallerie d’Italia – Napoli, la nuova sede di via Toledo propone fino al 26 settembre uno straordinario “viaggio in Italia” con oltre 200 opere nella mostra La Fragilità e la Forza che conclude la XIX edizione del programma di Intesa Sanpaolo per il restauro di opere non proprie (foto sotto). In mostra 87 nuclei di opere appartenenti a 81 enti proprietari con opere di Bellini, Bronzino, Manet, Boccioni, Pellizza da Volpedo. Il percorso espositivo permanente, accanto all’itinerario Da Caravaggio a Gemito con il nuovo allestimento del Martirio di sant’Orsola, propone la collezione di Intesa Sanpaolo di ceramiche attiche e magno-greche e il nuovo itinerario dedicato all’arte del Novecento.
- Gallerie d’Italia – Torino, in Piazza San Carlo, ultimi giorni per ammirare le prime mostre fotografiche proposte nella nuova sede museale (foto sotto): La fragile meraviglia. Un viaggio nella natura che cambia, indagine di Paolo Pellegrin sul rapporto tra l’uomo e il suo ambiente naturale; Dalla guerra alla luna 1945-1969. Sguardi dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo, racconto in 80 scatti fotografici dell’Italia che rinasce dalle macerie della Seconda Guerra mondiale e il boom degli anni ’60. Al piano nobile, nelle sale auliche, sono esposte in via permanente opere di arte barocca piemontese e le nove tele dell’Oratorio della Compagnia di San Paolo con episodi della vita del Santo.
Andrea Cappello – Fotografo
- Gallerie d’Italia – Vicenza, lo stupefacente palazzo barocco (nella foto sotto) presenta la collezione permanente del museo dedicata al Settecento Veneto, con dipinti di Canaletto, Guardi, Carlevarijs, e la Caduta degli Angeli Ribelli – gruppo scultoreo di oltre sessanta figure scolpite in un unico blocco di marmo di Carrara – insieme alla straordinaria collezione di icone russe, una delle più cospicue e importanti raccolte di arte sacra russa esistenti al di fuori dei confini della Russia.
Seguono le stesse modalità di apertura la Galleria di Palazzo degli Alberti a Prato e la Casa Museo Ivan Bruschi ad Arezzo.
- La Galleria di Palazzo degli Alberti espone 90 capolavori di artisti quali Bellini, Caravaggio, Filippo Lippi. Aperta a marzo del 2022 da Intesa Sanpaolo, dopo tre anni di lavori di ristrutturazione del palazzo di proprietà della Banca, restituisce alla fruizione pubblica l’importante collezione appartenuta alla Cassa di Risparmio di Prato, oggi proprietà di Banca Popolare di Vicenza S.p.A. in L.C.A.
- La Casa Museo Ivan Bruschi ad Arezzo (foto sopra) presenta in via permanente le opere collezionate dall’antiquario in un percorso curato dalla Scuola Normale di Pisa. Fino al 23 ottobre è in corso inoltre la mostra di dipinti e disegni del pittore aretino Pietro Benvenuti, protagonista della scena artistica internazionale durante il Neoclassicismo.
