Decarbonizzazione dei sistemi elettrici attuali e sviluppo di modelli futuri ancor più sostenibili. Su questa linea, il Gruppo Enel ha partecipato alla ventottesima Conferenza delle Parti della United Nations Framework Convention on Climate Change (COP28), a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. In tale ottica, Enel ha rafforzato ulteriormente il suo impegno nella lotta al cambiamento climatico attraverso una serie di iniziative promosse in cooperazione con player pubblici e privati.
“Siamo presenti alla COP28 con grande partecipazione e impegno,” dichiara Gianni Vittorio Armani, Head of Enel Grids and Innovability di Enel. E aggiunge: “Il Gruppo Enel è in prima fila per la decarbonizzazione dei sistemi elettrici, come evidenziato dalla sua nuova Strategia, nella quale abbiamo confermato tutti gli obiettivi di decarbonizzazione, in particolare l’uscita dalla generazione a carbone per il 2027 e l’ambizione di raggiungere zero emissioni in tutti gli Scope entro il 2040. Il focus principale sui sistemi elettrici della COP28 si snoda lungo temi strategici anche per noi, quali la sostenibilità del mix di generazione, l’efficienza energetica e la riduzione della dipendenza dalle fonti fossili. Siamo infatti impegnati a costruire un settore elettrico basato su una generazione interamente sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico, dove reti intelligenti e sistemi di stoccaggio aiutano a gestire con qualità e successo l’intermittenza dei flussi provenienti dalle fonti rinnovabili, e dove rafforziamo la centralità dei clienti grazie a servizi di elettrificazione avanzati in aggiunta alla fornitura di energia. Per questi motivi, riteniamo altamente strategici i progetti e le attività che ci vedono coinvolti nell’ambito della COP28”.
Nell’ambito della COP28, aderendo all’iniziativa Green Powered Future Mission (GPFM), Enel ha partecipato al relativo evento “Mission Innovation Green Powered Future Mission: National pilot projects for net zero power systems”. Si tratta di una cooperazione internazionale pubblico-privata partecipata dal governo italiano, attraverso il MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), supportato da RSE (Ricerca sul Sistema Energetico). GPFM si colloca nell’ambito di Mission Innovation 2.0, iniziativa di cooperazione multilaterale globale lanciata in occasione della COP21 a Parigi, il cui scopo primario è quello di accelerare i processi di innovazione delle tecnologie pulite.
Nello specifico, l’iniziativa ha lo scopo di dimostrare che, in funzione dell’orizzonte 2030, i sistemi elettrici possono efficacemente integrare le energie rinnovabili intermittenti – come eolico e solare – nel mix di generazione, mantenendo l’efficienza economica, la sicurezza e la resilienza del sistema. Le reti rivestono un ruolo primario nella GPFM che si snoda lungo i filoni dell’innovazione nelle energie pulite, della flessibilità dei sistemi e della digitalizzazione, attraverso progetti dimostrativi innovativi. A questo proposito, Enel Grids and Innovability, la Business Line del Gruppo dedicata alle reti, all’innovazione e alla sostenibilità, ha contribuito alla definizione di priorità di innovazione e alla condivisione di best practice, anche attraverso progetti pilota in Italia, Spagna, Brasile e Colombia.
Per raggiungere gli obiettivi di GPFM, il Ministero ha stanziato finanziamenti per circa 180 milioni di euro nel triennio 2024-2026, su un totale di 502 milioni di euro per promuovere la ricerca e lo sviluppo di tecnologie energetiche innovative a zero emissioni. Tramite Enel Grids, il Gruppo partecipa inoltre all’iniziativa 3DEN, guidata dall’International Energy Agency (IEA) e dal MASE, al fine di accelerare i progressi nella modernizzazione del sistema energetico con la stesura di linee guida e la realizzazione di progetti pilota.
L’evento di presentazione “3DEN Initiative: implementing tomorrow’s smart power systems” ha riunito rappresentanti del MASE, della IEA, di UNEP (United Nations Environment Programme) e di altre aziende risultate aggiudicatarie di progetti. Lo scopo è quello di condividere le visioni sulle politiche e sulle tecnologie necessarie per rendere più smart i sistemi energetici del futuro.
Nel corso della COP28, Enel è stata tra le utility del settore elettrico che hanno aderito, tramite la “UAE Declaration for Action”, alla “Utilities for Net Zero Alliance” (UNEZA), iniziativa coordinata da IRENA (International Renewable Energy Agency), sostenuta dal WEF (World Economic Forum) e fortemente promossa dagli United Nations High-Level Climate Champions, personalità autorevoli nominate dalle Nazioni Unite per armonizzare il lavoro dei governi con le azioni volontarie intraprese da città, regioni, aziende e investitori verso la realizzazione degli obiettivi dell’Accordo di Parigi. L‘iniziativa è finalizzata a creare un ecosistema internazionale di cooperazione tra utility per accelerare la transizione energetica, abbattendo le barriere che si frappongono alla realizzazione degli Obiettivi Net Zero.
Enel ha partecipato inoltre al panel “Energy Compacts: Advancing commitments towards SDG7 from Billions to Trillions” di SEforAll, organizzazione internazionale che collabora con le Nazioni Unite per l’avanzamento dell’obiettivo di sviluppo sostenibile 7 (SDG7) “Sustainable Energy for All”. Il panel è focalizzato sugli 1,3 trilioni di dollari USA mobilitati tramite gli Energy Compacts, che rappresentano impegni volontari per contribuire al raggiungimento del SDG7, e a cui la stessa Enel ha contribuito con tre Compacts: l’Energy Compact di Gruppo, l’Energy Compact per l’Elettrificazione della Sardegna e l’Energy Compact per Santiago del Cile.
L’azienda italiana, infine, ha partecipato anche alla CEO Roundtable di AFID (Alliance for Industry Decarbonization), e al relativo Gruppo di Lavoro “Renewables” di cui Enel Green Power, controllata di Enel per le energie rinnovabili, detiene la leadership. AFID è l’Alliance coordinata da IRENA allo scopo di potenziare le ambizioni di decarbonizzazione in linea con gli obiettivi globali e nazionali di riduzione delle emissioni.
Sempre nell’ambito della COP28, Endesa – la controllata spagnola del Gruppo Enel – è stata premiata come “Energy Transition Changemaker” nella categoria Rinnovabili, per il progetto di Just Transition della centrale termoelettrica di Andorra, Teruel. Il progetto mira alla conversione della centrale termoelettrica in un hub per le energie rinnovabili, sviluppando attività socioeconomiche e creando occupazione nell’area.