Otto in Puglia e tre in Basilicata. Sono 11 in tutto i progetti di parchi eolici sbloccati dal governo, superando i veti ambientali, per una produzione di circa 452 megawatt di energia rinnovabile. Il via libera di Palazzo Chigi riguarda il contenzioso insorto fra il ministero della Transizione ecologica, guidato da Roberto Cingolani, e quello della Cultura con a capo Dario Fanceschini. Pomo della discordia, com’è accaduto spesso in passato, la tutela del paesaggio per l’installazione delle pale eoliche.
Ecco, in dettaglio, l’elenco degli interventi autorizzati al governo:
- Mondonuovo (Comune di Mesagne – BR), potenza: 54 MW;
- Valleverde (Comune di Bovino – FG – località “Monte Livagni”) e opere di connessione (da ubicare anche nei comuni di Castelluccio dei Sauri e Deliceto – FG), potenza: 31,35 MW;
- Rifacimento parziale e potenziamento (repowering) del parco eolico (Comuni di Motta Montecorvino e Volturara Appula -FG), potenza complessiva 42 MW;
- San Pancrazio Torrevecchia (Comune di San Pancrazio Salentino – BR) e relative opere di connessione alla Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) (comuni di Avetrana – TA – e Erchie – BR), potenza complessiva: 34,5 MW;
- San Severo La Penna (Comune di San Severo – FG) e relative opere di connessione, potenza complessiva: 47,6 MW;
- San Potito (Comune di Ascoli Satriano – FG – località «Torretta”) e relative opere di connessione (Comune di Deliceto – FG), potenza: 34,5 MW;
- Progetto da realizzare nel comune di San Paolo Civitate (FG), nelle località Pozzilli, Chiagnemamma, Cerro Comunale, Marana della Difensola – Quarantotto, Masseria Difensola e infrastrutture connesse, site nel territorio del comune di Torremaggiore (FG), nelle località Fari e Rascitore, potenza: 42 MW;
- “Parco Eolico San Severo” (Comune di San Severo-(FG), potenza: 54 MW;
- Proroga di cinque anni del termine di validità del provvedimento di valutazione di impatto ambientale per la realizzazione dell’impianto eolico denominato “Serra Gagliardi”, da realizzare in agro del Comune di Genzano di Lucania (PZ), potenza 36 MW;
- Proroga di cinque anni del provvedimento di valutazione di impatto ambientale relativo all’impianto eolico denominato “Castellani” da realizzarsi nel territorio del Maschito e Venosa (PZ), potenza: 38,995 MW;
- Rosamarina (comune di Lavello – PZ) e opere di connessione nei comuni di Venosa e Melfi (PZ), potenza: 37,1 MW.
A commento della decisione di Palazzo Chigi, il ministro Cingolani ha espresso la propria soddisfazione: “Una decisione che evidenzia quanto sia prioritario per questo governo l’impegno nello sviluppo di energia da fonti rinnovabili su tutto il territorio nazionale”. A suo parere, “si tratta di un’ulteriore accelerazione verso l’indipendenza energetica, la decarbonizzazione e gli obiettivi di sviluppo sostenibile”.