UNA GUIDA ANTI-SICCITA’: CONSIGLI PER PRATICI PER RISPARMIARE E NON SPRECARE L’ACQUA

UNA GUIDA ANTI-SICCITA’: CONSIGLI PER PRATICI PER RISPARMIARE E NON SPRECARE L’ACQUA

È arrivato, dunque, il momento di risparmiare l’acqua. O quantomeno, di non sprecarla. Avremmo già dovuto farlo da tempo, per non dissipare una risorsa preziosa per la sopravvivenza di tutta l’umanità. Un dono della natura. Ma non l’abbiamo fatto, non abbiamo voluto o saputo farlo. A poco o nulla sono valsi tanti appelli degli ambientalisti; le sollecitazioni a riparare una rete idrica obsoleta e inefficiente che perde il 42%; a realizzare i bacini per conservare l’acqua piovana. E ora, siamo in piena siccità e rischiamo il razionamento.

In un memorabile passo del suo discorso d’insediamento alla Casa Bianca, il presidente John Fitzgerald Kennedy disse agli americani: “Non chiedetevi che cosa possa fare il vostro Paese per voi, chiedetevi cosa voi potete fare per il vostro Paese”. E allora, mentre il governo e gli enti locali sono impegnati ad adeguare le infrastrutture e a combattere la siccità, chiediamoci: che cosa possiamo fare, che cosa può fare ciascuno di noi, per evitare lo spreco dell’acqua, nella nostra vita quotidiana e domestica?

Fontana di Trevi chiusa

La Fontana di Trevi, a Roma, chiusa per la siccità

Con l’aiuto del Wwf Italia, di Legambiente e del Kyoto Club, Amate Sponde ha cercato di compilare una Guida anti-siccità, con una serie di suggerimenti pratici e utili. Ognuno, se vuole, può adottarli da subito. Eccone qui una sintesi, con i link ai materiali prodotti da queste tre associazioni ambientaliste.

Il Wwf divide i suoi consigli in tre capitoli: in bagno, in cucina e uso degli elettrodomestici. Vediamo in dettaglio.

IN BAGNO. Chiudiamo il rubinetto mentre ci insaponiamo (accuratamente) le mani. Lo stesso per denti e barba. Si risparmiano almeno 6 litri d’acqua al minuto. Non usiamo il WC come se fosse un cestino per la spazzatura: non buttiamoci plastica (come lenti a contatto, salviettine, filo interdentale o scarti delle matite temperate), oli e sostanze dannose per l’ambiente. Si evita così di inquinare le acque e i mari e di dover utilizzare più spesso lo sciacquone (con un risparmio di circa 10 litri d’acqua per scarico). Facciamo docce rapide (considerando che si consumano almeno 10 litri al minuto) e lasciamo il lavaggio nella vasca, e i suoi 150 litri per riempirla, ad un momento speciale e non dedicato all’igiene giornaliera. Ricordiamoci infine sempre che quando risparmiamo acqua calda, stiamo risparmiando anche CO₂.

iN CUCINA. È fondamentale lavare accuratamente frutta e verdura, ma come primo passaggio lasciamole a mollo in acqua tiepida per 10 minuti per poi sciacquarle sotto il getto d’acqua. Se vogliamo riporne una parte in frigo, si consiglia di lavarle (e asciugarle). Con l’ammollo inziale i risparmi di acqua possono essere notevoli e possiamo usare l’acqua delle verdure per innaffiare le piante di casa.

L’Istituto Superiore di Sanità ci rassicura sull’assenza di rischi di trasmissione di CoVID-19 dalle acque di rubinetto e non sussistono motivi di carattere sanitario che debbano indurre i consumatori a ricorrere ad acque imbottigliate. Si tratterebbe di un grosso risparmio se consideriamo anche l’energia impegnata per la produzione del PET delle bottiglie e quella che si consuma per consegnarle sugli scaffali dei nostri supermercati e per smaltire la plastica.

USO DEGLI ELETTRODOMESTICI. Effettuiamo lavaggi a pieno carico per lavatrice e lavastoviglie, si risparmiano acqua, energia e quindi denaro (fino a 30 euro l’anno ed emissioni ridotte del 50%). Evitiamo il prelavaggio, puliamo le guarnizioni e i filtri: quelli della lavatrice puliamoli con un panno che poi butteremo nell’indifferenziata, oltre allo sporco ci sono infatti le microfibre rilasciate dai nostri vestiti, sciacquare sotto l’acqua equivale a farle finire in mare! Usiamo cicli rapidi e a basse temperature. Niente asciugatura né per stoviglie né per panni: per la lavastoviglie basta aprire lo sportello appena finito il lavaggio e per i panni, stendiamoli all’aria, è bene sapere che l’uso dell’asciugatrice triplica il costo di ogni bucato. Facciamo attenzione che i programmi di lavaggio “mezzo carico” non dimezzano i consumi, li riducono solo del 20-30% (un lavaggio a pieno carico costa meno di due lavaggi a mezzo carico). Tra i comportamenti virtuosi per l’uso del frigorifero collochiamolo nella parte più fresca della cucina, lontano da fonti di calore (dai fornelli, dal forno) e ad almeno 5 cm dal muro. Non sovraccarichiamo il frigorifero di cibi che impedirebbero il corretto circolamento dell’aria. Attenzione anche al termostato: impostare temperature sotto i 4°C non giova alla conservazione degli alimenti e aumenta il consumo energetico. Per il ferro da stiro, un trucco per risparmiare è quello di usare l’acqua del deumidificatore o del condizionatore essendo questa priva di calcare.

https://www.wwf.it/pandanews/ambiente/alcune-ecotips-per-ridurre-i-consumi-di-acqua-ed-energia/

SICCITA' E AGRICOLTURA 2

Un opuscolo intitolato “Meno consumi, più energia pulita per salvare il pianeta” è stato diffuso da Legambiente. Nella scheda 5, a pagina 7, si parla precisamente di acqua. In sostanza, in questo caso l’associazione di cui è presidente onorario Ermete Realacci suggerisce di controllare eventuali perdite in casa, usare con accortezza lo scarico del WC, non sprecare acqua, installare i riduttori di flusso nei rubinetti e adottare gli impianti a goccia.

“Ogni giorno – esemplifica Legambiente – si consumano circa 300 litri d’acqua potabile a testa. Un rubinetto che perde una goccia ogni 5 secondi, a fine anno ne ha buttati 2mila litri! Se poi a perdere è il rubinetto dell’acqua calda, è come se avessimo sprecato anche una decina di metri cubi di metano. Ecco perché i consigli per non sprecare acqua e non sprecare energia si assomigliano tanto”.

Più in dettaglio, i suggerimenti pratici sono questi, con i relativi costi voce per voce:

  • Cambiare le guarnizioni dei rubinetti che perdono. Costo indicativo: qualche centesimo di euro.
  • Adottare il pulsante a doppio tasto per lo scarico del wc: il 30% dell’acqua usata in casa è per il gabinetto! Costo indicativo: 100 euro.
  • Usare lavatrice e lavastoviglie sempre a pieno carico (in alternativa, attivare il tasto economizzatore). Solo risparmio.
  • Installare riduttori di flusso da apporre all’interno del terminale svitabile dei rubinetti. Cambiare il getto della doccia con erogatori a basso flusso. I consumi si riducono anche del 40%. Costo indicativo: circa 1 euro ogni rubinetto, 25-40 euro ogni doccia.
  • Per innaffiare le piante usare l’acqua dei risciacqui e, se c’è bisogno di tanta acqua, acquistare e installare impianti a goccia. Costo indicativo: 100-150 euro.

https://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/Opuscolo_sul_Risparmio_Energetico_0000001329.pdf

AGRITECH droni

E infine, il professor Gianni Silvestrini, direttore del Kyoto Club, ci ha trasmesso un documento del Gruppo CAP, costituito dal gestore del servizio idrico integrato della Città Metropolitana di Milano e da 200 Comuni lombardi, per adottare buone pratiche che consentirebbero di risparmiare fino a 100mila litri d’acqua all’anno. Si tratta, in pratica di un decalogo che, contiene consigli e suggerimenti analoghi in parte a quelli forniti dalle altre associazioni. Eccolo, in sintesi:

1) Inserisci un “frangigetto” al tuo rubinetto, per risparmiare fino a 6-8 mila litri ogni anno.

2) Se il tuo rubinetto o lo scarico del WC perde, riparalo.

3) Per il tuo WC, prediligi uno scarico con pulsanti a quantità differenziate oppure con una manopola di regolazione. In questo modo, contribuirai a un risparmio annuo compreso fra i 10 e 30 mila litri.

4) Meglio la doccia del bagno in vasca. In doccia il consumo medio è di 40-60 litri di acqua, per una vasca invece può essere anche di due o tre volte superiore.

5) Mentre ti lavi i denti o ti fai la barba, evita di tenere aperto il rubinetto. Chiudere l’acqua quando non serve fa risparmiare fino a 5 mila litri l’anno.

6) Usa la lavastoviglie invece di lavare i piatti a mano e la lavatrice invece di lavare i panni a mano. Inoltre, avvia i tuoi elettrodomestici solo a pieno carico. Oltre a risparmiare fra gli 8 gli 11 mila litri d’acqua annui, è un buon modo per ridurre anche i consumi energetici.

7) Lava la tua auto solo quando strettamente necessario e utilizza il secchio anziché il tubo. Risparmio previsto: oltre 100 litri d’acqua per ogni lavaggio.

8) Innaffia le piante del tuo balcone o giardino la sera. L’acqua evaporerà più lentamente, per un risparmio medio complessivo di circa 5-10 mila litri all’anno.

9) Quando prepari la pasta o il riso, non buttare l’acqua di cottura: può essere ottima per innaffiare le piante e per risparmiare fino a 1800 litri d’acqua all’anno.

10) Cerca di recuperare l’acqua piovana sul balcone e in giardino. La puoi usare per innaffiare le piante.

https://www.ecodallecitta.it/siccita-da-gruppo-cap-semplici-ma-utili-consigli-per-risparmiare-acqua/

 

 

 

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