Nell’ambito del progetto culturale del Piccolo Teatro per la celebrazione del centenario della nascita di Giorgio Strehler “Strehler100”, di cui è Intesa Sanpaolo è main partner, le Gallerie d’Italia – museo della Banca a Milano – propongono un doppio appuntamento sul legame tra Teatro e Europa, in omaggio alla vocazione europeista del grande regista, in occasione della mostra-evento “Grand Tour. Sogno d’Italia da Venezia a Pompei” allestita fino al 27 marzo.
Due incontri, lunedì 31 gennaio e lunedì 21 febbraio alle ore 18, in cui le voci dei protagonisti della scena teatrale contemporanea, si intrecciano con quelle di scrittori, pensatori e autori di fama internazionale, in un dialogo aperto. Hortense Archambault e Fernando Savater (lunedì 31 gennaio); Helena Janeczek e Georges Banu (lunedì 21 febbraio) dialogheranno tra loro e con Rosaria Ruffini, per restituire un piccolo ma significativo affresco delle policromie culturali che hanno caratterizzato e continuano a caratterizzare l’Europa.
Gli appuntamenti sono gratuiti con prenotazione obbligatoria, fino a esaurimento posti, al numero verde 800.167619 o scrivendo a info@gallerieditalia.com.
GLI APPUNTAMENTI
Lunedì 31 gennaio, ore 18
Palcoscenico Europa: dialogo tra Hortense Archambault e Fernando Savater, moderato da Rosaria Ruffini; letture di Elena Rivoltini.
Secondo l’articolo 167 del trattato di Lisbona, «L’Unione contribuisce al pieno sviluppo delle culture degli Stati membri nel rispetto delle loro diversità nazionali e regionali, evidenziando nel contempo il retaggio culturale comune». Quella tra una “Europa della cultura” e “le culture d’Europa” è una dialettica apparentemente virtuosa, finalizzata a un rafforzamento e a una conservazione di una biodiversità identitaria, culturale e linguistica che tuttavia, nel suo movimento oscillatorio, può produrre una qualche difficoltà prospettica. È infatti possibile, di fronte al “palcoscenico Europa”, mettere a fuoco uno sguardo che, attraverso arte, teatro e letteratura, riesca a dirsi condiviso e allo stesso tempo plurale? Quali sono oggi le politiche e i modelli culturali che meglio rappresentano e possono diffondere i valori del progetto europeo? E infine: i confini d’Europa possono davvero coincidere con quelli del nostro sguardo?
Lunedì 21 febbraio, ore 18
Grand Tour “Giorgio Strehler”: dialogo tra Helena Janeczek e Georges Banu, moderato da Rosaria Ruffini; letture di Massimo Popolizio.
A raccontare la matrice “europolita” di Giorgio Strehler basterebbe quel nome, segno inequivocabile di un crocicchio di identità e di culture, di una contaminazione che, fin dalle origini, ha giocato un ruolo fondamentale nel suo sguardo sul mondo. Lo descrive, però, ancor meglio la sua opera: l’apertura e la frequentazione con gli autori e la drammaturgia straniera nel dopoguerra (a cominciare da Brecht) e, naturalmente, la creazione de l’Union des Théatre de l’Europe, rete fortemente voluta da Strehler ad intensificare lo scambio e la mobilità tra sistemi culturali diversi eppure affini. Cos’è rimasto di quell’esperienza? E come appare oggi quel panorama culturale europeo, sognato e promosso dal fondatore del Piccolo Teatro di Milano?
PROFILI
Hortense Archambault è direttrice de la Maison de la Culture (MC93) a Bobigny, nel dipartimento di Seine-Saint-Denis.
Fernando Savater è uno dei maggiori intellettuali spagnoli. Filosofo, saggista, narratore e drammaturgo, è stato cattedratico di Filosofia per oltre trent’anni nei Paesi Baschi e a Madrid.
Helena Janeczek, nata a Monaco di Baviera in una famiglia ebreo-polacca, vive in Italia da oltre trent’anni. Dopo aver esordito con un libro di poesie in lingua tedesca (Ins Freie), ha scelto l’italiano come lingua letteraria per opere di narrativa che spesso indagano il rapporto con la memoria storica del secolo passato.
Georges Banu è uno dei più importanti critici ed esperti di teatro europei. Di origini romene e francese d’adozione, è professore emerito di studi teatrali alla Sorbonne Nouvelle di Parigi e saggista di fama internazionale.
Rosaria Ruffini è studiosa di teatro e di pratiche performative.
INFORMAZIONI
Ingresso e prenotazioni: Attività gratuita. Nel rispetto della normativa di sicurezza sanitaria l’attività prevede la prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti al numero verde 800.167619 o scrivendo a info@gallerieditalia.com.
Per partecipare all’evento è obbligatorio esibire la certificazione verde rafforzata (Super Green Pass) e indossare una mascherina FFP2.
Sede: Gallerie d’Italia – Piazza Scala, Piazza della Scala 6, Milano
Contatti:
numero verde 800.167619