L’idea l’hanno lanciata due famosi architetti e urbanisti come Stefano Boeri e Massimiliano Fuksas dalle colonne di Repubblica. Ed è quasi un appello alla sopravvivenza per una popolazione colpita dall’epidemia di coronavirus. “Via dalle città, nei vecchi borghi c’è il nostro futuro”, ha detto l’archistar Boeri, esortando gli italiani a riscoprire il fascino antico di un tesoro nascosto (e trascurato) del nostro territorio: quello degli oltre trecento paesini, in gran parte medioevali, che – al di sotto dei seimila abitanti – costituiscono un patrimonio architettonico e naturale del Belpaese, certificati dalla Sovrintendenza delle Belle Arti. Un’altra “ricchezza”, di storia e di tradizione, che l’Italia può legittimamente vantare agli occhi del mondo.
Dall’Associazione dei Borghi più belli d’Italia all’Unione nazionale Comuni, Comunità ed Enti montani (Uncem) e all’Associazione Borghi autentici, è arrivata la stessa risposta di ringraziamento per l’attenzione da parte di chi si è occupato finora di città: “Lavoriamo insieme. Siamo pronti a fare la nostra parte. Le nostre proposte e soluzioni sono nero su bianco da anni”. Ma ora, di fronte all’interesse che l’appello di Boeri e Fuksas ha suscitato, si tratta di predisporre un piano organico nazionale, dalle montagne del Nord alle coste del Sud passando per le campagne del Centro, in modo da favorire il rilancio di questo deposito spesso abbandonato.
Sono 10 i borghi riconosciuti come i più belli d’Italia, secondo l’ultima classifica del 2019, con in testa Bobbio in Emila Romagna (nella foto), un centro di 3.500 anime famoso per il suo “Ponte del Diavolo” a 11 arcate. A seguire, Venzone (Udine-Friuli Venezia Giulia), Arquà Petrarca (Padova-Veneto), Conca dei Marini (Salerno-Campania), Otranto (Lecce-Puglia), Castiglione di Sicilia (Catania-Sicilia), Castelmezzano (Potenza-Basilicata), Orta San Giulio (Novara-Piemonte), Tellaro (La Spezia-Liguria) e Panicale (Perugia-Umbria). Ma non si contano le trasmissioni e i servizi televisivi o giornalistici che raccontano la storia e la bellezza di tutti gli altri. Da Grinzane Cavour con il suo castello in Piemonte alla Bettona in Umbria, da Bussana Vecchia rivitalizzato in Liguria da un gruppo di artisti a Capodimonte affacciato sul lago di Bolsena nel Lazio, fino ai borghi marinari della Puglia, della Calabria, della Sicilia e della Sardegna.
Una guida completa, con foto e informazioni utili, si può consultare sul sito dell’Associazione dei Borghi più belli d’Italia ( https://borghipiubelliditalia.it/ )