Nuove assunzioni nel Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane destinate a operatori tecnici della manutenzione. Sono aperte le candidature per giovani anche privi di esperienza da inserire in apprendistato con stipendio di 25mila euro lordi all’anno, per operatori tecnici della manutenzione. Il termine per l’invio delle candidature è fissato al prossimo 25 novembre 2024.
La ricerca di personale fa parte del Piano Industriale 2022-2031, con cui il Gruppo FS mira a creare 40.000 nuovi posti di lavoro entro il 2031. In questo caso, è focalizzata sull’inserimento in apprendistato di giovani, anche senza esperienza pregressa, per avviarli nel settore della manutenzione tecnica.
I neoassunti saranno destinati a Savit S.r.l., una controllata da Busitalia Sita Nord che fa parte del Gruppo FS: questa società si occupa sia della manutenzione dei veicoli del gruppo e di altre flotte pubbliche e private, sia dell’allestimento di impianti e tecnologie sugli autobus.
Nel luglio 2023, Savit ha aperto una nuova area produttiva in Veneto, con un investimento che ha portato all’acquisizione di un ramo d’azienda da parte del precedente fornitore di Busitalia Veneto Spa, nonché all’affidamento di nuovi mezzi da gestire con risorse interne. Questa divisione opera a Padova e Rovigo, si occupa della manutenzione di circa 650 autobus e prevede un fatturato annuo di circa 5 milioni di euro. Le assunzioni sono quindi rivolte proprio a queste due località.
Coloro che intendono candidarsi devono avere un’età compresa tra i 18 e i 29 anni, in linea con la tipologia contrattuale prevista, oltre a un diploma di scuola superiore quinquennale oppure una qualifica o un attestato professionale nei settori di elettronica ed elettrotecnica, meccanica, meccatronica ed energia. Il profilo dei candidati può essere arricchito dall’ abilità nell’utilizzo dei principali software, tra cui il pacchetto MS Office, insieme a doti di flessibilità e attitudine al lavoro di squadra.
Gli operatori tecnici della manutenzione si occupano di garantire l’efficienza di autobus e minibus attraverso interventi programmati di manutenzione. Le loro mansioni includono la diagnosi dei guasti, eseguita con strumenti specifici, e la riparazione di componenti meccaniche, elettriche e della carrozzeria. Utilizzano attrezzature dedicate e consultano schemi tecnici per identificare e risolvere i problemi dei veicoli, pianificando le azioni necessarie. E assicurano il corretto funzionamento dei mezzi, intervenendo su diverse aree critiche come la catena cinematica e gli impianti elettrici.
Il contratto di lavoro, con inquadramento al livello D2 del CCNL Metalmeccanico, include un premio di produzione e 200 euro in welfare aziendale, oltre all’accesso all’assistenza sanitaria integrativa finanziata dall’azienda tramite il fondo Metasalute.