Rendere più efficienti i sistemi di illuminazione e gli impianti di riscaldamento; ridurre i consumi di energia per il movimento dei treni; attuare il risparmio idrico. Oltre al programma per l’autoproduzione di energia rinnovabile, le Ferrovie dello Stato Italiane guidate dall’amministratore delegato Lugi Ferraris (nella foto sotto) hanno promosso un programma all’insegna della sostenibilità, con una serie di azioni e soluzioni concrete nel campo dell’efficienza energetica. Per muovere il Paese, infatti, il Gruppo FS consuma complessivamente il 2% dell’energia utilizzata a livello nazionale. Ora il piano “green” prevede questi interventi, settore per settore.
Sistemi di illuminazione
Fra le azioni concrete ci sono quelle che riguardano gli impianti di illuminazione di officine, stazioni, uffici, parcheggi, pensiline, sottopassi, gallerie, strade e piazzali. Per massimizzare l’utilizzo di luce naturale esterna degli edifici, in fase di progettazione o di ammodernamento degli impianti sono utilizzate luci a LED (Light Emitting Diode), che permettono di ottenere un notevole risparmio energetico unito a un ottimo comfort luminoso.
Con l’utilizzo di sistemi automatici, inoltre, si ottimizzeranno i tempi di accensione degli impianti, in funzione dell’apporto di luce naturale esterna e dell’effettiva occupazione dell’edificio o di utilizzo dell’ambiente esterno. Sono i timer a gestire automaticamente gli orari di accensione e spegnimento del sistema di illuminazione su orari fissi, oppure attraverso sensori che rilevano l’effettiva presenza di persone negli edifici illuminati.
Impianti di riscaldamento
Il riscaldamento dei mezzi e degli edifici (uffici, stazioni, officine) consuma circa l’86% del gas naturale utilizzato da tutte le Società del Gruppo e il 2% del gasolio totale. Efficientare questa voce, utilizzando sistemi di conservazione o isolamento termico significa perciò apportare un significativo risparmio al livello di consumo energetico del Gruppo.
A tal fine il Gruppo si sta muovendo sempre più per incrementare l’elettrificazione dei consumi termici per i sistemi di riscaldamento, per esempio con la tecnologia della Pompa di Calore che si basa su un ciclo frigorifero inverso, in cui viene prodotta energia termica e/o frigorifera attraverso l’utilizzo di energia elettrica. Tra le fonti rinnovabili termiche, è particolarmente sviluppata l’energia geotermica che si basa sullo sfruttamento del calore contenuto nel sottosuolo e può essere sfruttata sia direttamente negli impianti di climatizzazione, riscaldando l’acqua tecnica del circuito, sia accoppiata con pompe di calore.
Riduzione dei consumi per il movimento dei treni
La principale voce di consumo per Ferrovie dello Stato rimane l’energia per trazione dei treni che vale circa l’80% dell’energia elettrica totale utilizzata. Tra le tecnologie finalizzate alla riduzione dei consumi, rientrano quelle che abilitano la guida efficiente o ecodriving: cioè l’adozione di opportune strategie di guida del treno da parte del macchinista basate su un mix di profilo di velocità, accelerazione e frenata, tali da ridurre i consumi di energia garantendo comunque il rispetto delle condizioni di sicurezza e dei vincoli di orario. Particolare Importanza in questo senso hanno le procedure di smart parking che permettono in modo automatico o da remoto, di ottimizzare gli orari di alimentazione dei mezzi in sosta.
Risparmio idrico
Trenitalia, capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS, ha deciso di investire su tecnologie di recupero e riutilizzo delle acque reflue depurate allo scopo di contenere e ridurre quanto più possibile il quantitativo di acqua utilizzata per i suoi scopi industriali. A questo fine è stato individuato come sito pilota quello dell’IMC AV Roma, presso il quale verrà installata nei prossimi mesi una tecnologia che, mediante l’uso di pompe, sfrutterà il passaggio dell’acqua da trattare attraverso i pori di speciali membrane che fungeranno da barriera, trattenendo così la maggior parte degli inquinanti e restituendo una porzione di acqua altamente depurata, detta permeato. Presso l’IMC AV Roma, questo permeato sarà utilizzato per i lavaggi “esterno cassa” e “sotto cassa” dei treni.
Neutralità climatica entro il 2040
Nel suo Piano Industriale, inoltre, il Gruppo FS ha fissato al 2040 l’obiettivo di carbon neutrality. Per questo Ferrovie dello Stato promuove soluzioni tecnologiche e vettori energetici alternativi, in modo da favorire il cosiddetto phase-out dai combustibili fossili. La principale soluzione di breve periodo è l’elettrificazione dei consumi energetici. Per questo, nel mix energetico utilizzato da FS si procederà a una sempre maggiore produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile.
I nuovi treni del Regionale di Trenitalia consentono di abbattere fino al 30% i consumi energetici con un risparmio di energia anche durante le fermate. Tra questi convogli, sono in servizio i “Blues ibridi” a tripla alimentazione diesel, elettrici e batteria.
Per quanto riguarda i carburanti alternativi, vengono utilizzati i biocarburanti che, in base a recenti studi effettuati da FS, offrono la possibilità di un impiego diretto all’interno dei veicoli precedentemente alimentati con combustibili fossili. E ciò senza la necessità di apportare importanti modifiche ai veicoli o alla rete ferroviaria e senza installare un’infrastruttura di ricarica dedicata.
L’idrogeno e in particolare l’idrogeno verde, prodotto tramite elettrolisi dell’acqua grazie alle energie rinnovabili, è ritenuto una soluzione di medio-lungo periodo. A oggi presenta costi unitari ancora elevati, ma per il futuro si fa affidamento su una maggiore evoluzione tecnologica.