Quanto è diffusa l’economia circolare nell’industria della moda italiana? A questo interrogativo intende rispondere il Monitor for Circular Fashion, un nuovo progetto – primo nel suo genere – lanciato dalla SDA Bocconi School of Management e da Enel X. L’osservatorio farà parte di SDA Bocconi Sustainability Lab e fornirà una chiara visione dello stato di maturità della circular economy, il modello di produzione e consumo fondato sul riutilizzo e riciclo dei materiali, in questo importante settore del Made in Italy (nella foto, una sfilata di Giorgio Armani). Il Monitor for Circular Fashion punta a coinvolgere nel progetto uno spaccato rappresentativo della moda italiana lungo l’intera filiera, in collaborazione con la società di consulenza per la sostenibilità Eco-Age.
Candiani Denim, Dedagroup Stealth, Intesa (IBM Group), Manteco, RadiciGroup, Save The Duck, Vibram, Vitale Barberis Canonico, Vivienne Westwood, YKK, sono alcuni dei protagonisti del settore che hanno già aderito e contribuito attivamente all’osservatorio. Questa community di aziende, scelte perché front-runners della sostenibilità e circolarità nella filiera italiana del settore moda, ha già avviato un percorso virtuoso per confrontarsi sulle opportunità e le sfide della circolarità. In particolare. le attività si sono focalizzate sulla condivisione di buone pratiche per individuare o sviluppare nuove soluzioni concrete e misurabili di circolarità. Uno dei temi di maggior attenzione è quello del ruolo fondamentale della trasparenza e tracciabilità di filiera come strumento per dare sostanza ai claim di sostenibilità e di circolarità verso tutti gli stakeholders, compresi i consumatori.
A settembre 2021 verrà pubblicato un Report che mostrerà le macro-tendenze del settore; misurerà la capacità delle aziende moda di applicare i principi dell’Economia Circolare lungo tutta la filiera; evidenzierà le best practices e i gap, e infine proporrà un piano ambizioso su come integrare la circolarità in uno dei maggiori settori italiani per l’esportazione. Il Rapporto si baserà su una metodologia innovativa di valutazione della circolarità, sviluppata da Enel X con il know-how del team di ricerca del Sustainability Lab di SDA Bocconi School of Management per l’identificazione di indicatori di circolarità nel settore moda.
Un approccio circolare consente di cambiare radicalmente il paradigma del take-make-waste, grazie all’applicazione di cinque modelli di business circolari (Input sostenibile, Prolungamento della vita, Riciclo e Riuso, Prodotto come servizio, Piattaforme di condivisione). L’obiettivo è quello di assicurare che prodotti e materiali siano mantenuti in uso il più a lungo possibile, ridisegnando i processi produttivi, logistici, distributivi e le modalità di consumo per rendere il più efficiente possibile l’utilizzo delle risorse. Il passaggio a un sistema circolare continuerà ad accelerare il movimento dell’economia globale verso un futuro sostenibile (nella foto sotto, una sfilata internazionale di moda italiana).
Il Monitor for Circular Fashion aderirà alle call to action per la circolarità a livello globale, in particolare supportando iniziative chiave come il progetto UNECE “Enhancing Transparency and Traceability of Sustainable Value Chains in Garment and Footwear sector” e il piano di azione dell’Unione Europea per la circolarità “Circular Economy Action Plan”.
“L’approccio scientifico è essenziale per valorizzare e far crescere i numerosi progetti pilota nella moda circolare”, afferma Francesca Romana Rinaldi, coordinatrice del Monitor for Circular Fashion presso SDA Bocconi School of Management Sustainability Lab. E aggiunge: “Con il Monitor for Circular Fashion vogliamo supportare le aziende nella misurazione delle performance di circolarità, individuando i principali KPI per ogni modello di business della moda circolare. Nel dialogo aperto con Istituzioni e Policy Makers, il Circular Fashion Manifesto darà voce alle buone pratiche del sistema moda italiano”.
Spiega Nicola Tagliafierro, responsabile della sostenibilità globale di Enel X: “L’Economia Circolare è al centro della strategia di Enel X”. Grazie alle opportunità di business sostenibili che è in grado di generare, e che hanno permesso al Gruppo Enel di posizionarsi come leader di pubblici servizi nell’indice di sostenibilità Dow Jones. Per questa ragione abbiamo deciso di mettere a disposizione la nostra esperienza e il nostro know-how a supporto di una delle industrie italiane più importanti e strategiche, con l’obiettivo di rendere il settore sempre più circolare e di esempio per il mercato globale”.