Si chiama Think Forestry il progetto di riforestazione e salvaguardia del capitale naturale che Intesa Sanpaolo lancia per favorire la sostenibilità ambientale e la transizione verso un’economia a zero emissioni. L’obiettivo, a livello globale, è la piantumazione e preservazione di 100 milioni di alberi attraverso l’azione congiunta della banca e delle imprese clienti in coerenza al Piano d’Impresa 2022-2025.
Per la prima volta una banca italiana s’impegna direttamente e attiva il sistema delle imprese verso un percorso di sviluppo sostenibile, con l’obiettivo delle emissioni zero. Un traguardo inderogabile sotto il profilo etico e della responsabilità sociale, alla luce della crescente attenzione dei mercati verso la sensibilità ambientale, quale fattore primario di competitività.
Con Think Forestry il Gruppo estende le leve a favore della transizione green dell’economia italiana, mettendo a disposizione del tessuto economico e produttivo strumenti e servizi rivolti alla salvaguardia del territorio e al raggiungimento di standard di eccellenza in tema di sostenibilità. Un progetto che parte con il coinvolgimento immediato delle imprese, reso possibile dalla profonda relazione che lega Intesa Sanpaolo alla propria clientela.
La banca guidata dal Ceo e consigliere delegato Carlo Messina (nella foto qui sotto) raccoglie un’attenzione sempre maggiore delle imprese verso le buone pratiche ambientali nell’ambito dei processi aziendali, oltre che verso progetti di mitigazione dei cambiamenti climatici. Una consapevolezza crescente che tuttavia non è di facile applicazione – soprattutto per le PMI – in assenza di competenze specifiche e per la difficoltà di avviare percorsi concreti e riconosciuti.
La prima fase di Think Forestry coinvolge le imprese di grande e media dimensione, per condividere il traguardo della riforestazione e della preservazione del capitale naturale su tutto il territorio italiano, attraverso un vasto progetto di piantumazione. L’iniziativa viene attivata attraverso la partnership con Rete Clima, società leader in Italia nello sviluppo di piani di riforestazione e di sostenibilità ambientale, sostenuta direttamente dal Gruppo e che fornirà consulenza e operatività a tutte le imprese clienti della Divisione Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese e della Divisione IMI Corporate & Investment Banking guidata da Mauro Micillo, che aderiranno a Think Forestry e promuoveranno iniziative di piantumazione sul proprio territorio di riferimento.
Il primo evento di piantumazione è stato programmato a Torino, martedì 14 novembre, presso il Parco Colletta; il 16 novembre sarà la volta di Roma in zona Mezzocammino (nella foto sotto, alberi abbattuti dal maltempo a Villa Borghese): due interventi diretti del Gruppo che porteranno già entro il 2023 alla piantumazione di circa 2.500 alberi. Dal 2024 l’attività sarà poi estesa su tutto il territorio nazionale, secondo le priorità di intervento segnalate dai territori in virtù delle partnership che si svilupperanno con le imprese aderenti.
Oltre a impegnarsi direttamente all’acquisto e piantumazione di alberi, Intesa Sanpaolo destinerà per la stessa finalità una quota delle commissioni delle transazioni tramite carte di credito effettuate dalle imprese aderenti, coniugando gli obiettivi di digitalizzazione alla sostenibilità ambientale. Nei prossimi mesi la banca arricchirà Think Forestry con ulteriori collaborazioni, per affrontare tutte le fasi del percorso di gestione e riduzione delle emissioni da parte delle imprese: dalla misurazione del proprio impatto ambientale fino agli strumenti di mitigazione dei cambiamenti climatici, per consentire loro di perseguire la transizione sostenibile elevando i propri standard e impegnandosi in progetti ambientali anche su scala internazionale.
Think Forestry punta a coinvolgere tutti i clienti, comprese le famiglie che dal 2024 potranno aderire al programma grazie a una raccolta di For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo, volta a sostenere le iniziative sociali e ambientali di maggior impatto sia attraverso contributi dei privati sia attraverso le risorse del Gruppo.