Liguria e Puglia al top delle Bandiere Blu, i riconoscimenti assegnati dalla ong danese Fee (Foundation for Environment Education) ai Comuni rivieraschi e agli approdi turistici che si distinguono per la qualità delle acque balneabili e dei servizi offerti ai residenti e ai visitatori. Sono 23 i parametri, dettagliati e aggiornati di anno in anno, in base a cui le candidature vengono selezionate e giudicate. In questa 37esima edizione, le località rivierasche sono 226 e 84 gli approdi turistici, per un totale di 458 spiagge pari all’11% di quelle mondiali. Fra le altre, entrano nella lista Orbetello, Catanzaro e Gallipoli (nella foto principale). Esce Cattolica.
Più che un premio, la Fee considera Bandiere Blu un incentivo per un percorso virtuoso che tutti gli amministratori locali possono intraprendere, alla ricerca di un miglioramento delle acque e dei servizi. Nella fase di valutazione, hanno dato il loro contributo diversi enti: dal ministero del Turismo a quello dell’Agricoltura, insieme all’Istituto superiore di sanità e all’Università della Tuscia. Hanno collaborato anche i sindacati degli imprenditori balneari (Sib-Confcommercio, Fiba-Confesercenti).
Nel corso degli anni, la Bandiera Blu è diventata ormai un riconoscimento ambito anche in chiave turistica, come garanzia di qualità. Ma non mancano gli abusi, a cominciare dall’esposizione del vessillo in tutti gli arenili di un Comune, su cui però la Fee intende esercitare la sua vigilanza.
Per quanto riguarda le acque, la Fee prende in considerazione quelle di balneazione classificate come eccellenti negli ultimi quattro anni, in base ai risultati delle analisi effettuate dalle Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente nell’ambito del Programma nazionale di monitoraggio condotto dal ministero della Salute. Sono poi i Comuni a presentarli, aggiungendo la valutazione sugli altri criteri del programma che riguardano la gestione del territorio e l’educazione ambientale messe in atto dalle amministrazioni locali per proteggere l’ambiente e promuovere un turismo sostenibile. Gli indicatori variano dall’esistenza e dalla funzionalità degli impianti di depurazione alla percentuale di allacci fognari fino alla gestione dei rifiuti, passando alle iniziative lanciate dalle amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo. E ancora: la valorizzazione delle aree naturalistiche, la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; e la possibilità di accesso al mare per tutti senza limitazioni.
Co i nuovi ingressi, cambia anche il quadro regionale: la Liguria segna due “new entry” come Laigueglia (nella foto sopra) e Sori, raggiungendo un totale di 34 località; la Puglia sale a 22 riconoscimenti con quattro nuovi comuni: Gallipoli, isole Tremiti, Leporano e Vieste. Con 19 Bandiere Blu, seguono la Campania e la Toscana, entrambe con un nuovo ingresso, rispettivamente San Mauro Cilento e la lagunare Orbetello (nella foto sotto) e la Calabria con Catanzaro e Rocca Imperiale. Le Marche salgono a 18, con il nuovo ingresso di Porto San Giorgio. La Sardegna conferma le sue 15 località, l’Abruzzo resta a 14, la Sicilia a 11 e il Lazio a dieci. Rimangono invariate anche le dieci bandiere del Trentino-Alto Adige. L’Emilia-Romagna vede premiate 9 località con un’uscita (Cattolica) e un nuovo ingresso (Gatteo); sono riconfermate le nove Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue cinque località, mentre si registrano due nuovi ingressi in Piemonte (San Maurizio d’Opaglio e Verbania) che ottiene cinque Bandiere; il Friuli Venezia Giulia conferma le due dell’anno precedente. La Lombardia sale a tre comuni Bandiera Blu, con due nuovi ingressi (Sirmione e Toscano Maderno), il Molise conquista due Bandiere in virtù di un nuovo ingresso, Termoli. Complessivamente, quest’anno le Bandiere sui laghi sono 21, con quattro nuovi ingressi.
Ecco l’elenco completo, regione per regione, delle 17 New Entry 2023:
- Catanzaro e Rocca Imperiale (Calabria);
- San Mauro Cilento (Campania);
- Gatteo (Emilia-Romagna);
- Laigueglia e Sori (Liguria);
- Sirmione e Toscano Maderno (Lombardia);
- Porto San Giorgio (Marche);
- Termoli (Molise);
- San Maurizio D’Opaglio e Verbania (Piemonte);
- Gallipoli, Isole Tremiti, Leporano e Vieste (Puglia);
- Orbetello (Toscana)