AREZZO, MOSTRA DI “TERRE DEGLI UFFIZI” SU PIETRO BENVENUTI NELL’ETA’ DI CANOVA

AREZZO, MOSTRA DI “TERRE DEGLI UFFIZI” SU PIETRO BENVENUTI NELL’ETA’ DI CANOVA

S’intitola Pietro Benvenuti nell’età di Canova. Dipinti e disegni da collezioni pubbliche e private la prima mostra ad Arezzo del programma espositivo Terre degli Uffizi di Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze, quinta quest’anno all’interno dei rispettivi progetti Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei (dal 17 giugno al 23 ottobre). Il progetto, curato da Liletta Fornasari, presenta opere di Benvenuti dalla sua formazione agli anni del successo accademico e dell’investitura a “pittore imperiale”, ricercato da illustri committenti.

FCRF Terre degli Uffizi 2022

Organizzata e promossa dalla Fondazione Ivan Bruschi, la mostra parte del patrimonio culturale di Intesa Sanpaolo; è allestita alla Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi /nella foto principale) e vuole ricordare, in occasione del secondo centenario della morte di Antonio Canova, il pittore aretino Pietro Benvenuti, uno dei protagonisti della scena internazionale, anche grazie alla rete di istituzioni accademiche da lui presidiate e alle relazioni avute con importanti personaggi. Per il Duomo di Arezzo Benvenuti dipinge, nel 1794, il Martirio di San Donato e, nel 1804, una monumentale Giuditta che mostra la testa di Oloferne al popolo di Betulia, magistrale debutto nel genere della pittura di storia che avrà un seguito nell’opera La morte di Priamo, eseguita nel 1811 per il principe Corsini, e nei fasti napoleonici celebrati nelle grandi tele con Elisa Baciocchi fra gli artisti (1813) e Il giuramento dei Sassoni a Napoleone (1812).

Grazie a prestiti pubblici e privati, tra cui alcune opere provenienti dalle Gallerie degli Uffizi, la rassegna segue attraverso bozzetti e disegni preparatori la vicenda di quelle importanti imprese, illustrando la carriera di Benvenuti dagli anni del successo accademico a quelli degli eleganti ritratti, dei quali la mostra propone una significativa selezione. Tra questi anche due opere della collezione di Intesa Sanpaolo, presenti da anni nel percorso espositivo della Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi: Ritratto di Teresa Mozzi del Garbo con il figlio del 1817 e Ritratto di Antonio Capacci del 1818.

Benvenuti mantiene il proprio prestigio anche dopo il ritorno del granduca lorenese, per il quale allestirà i monumentali cicli pittorici della Sala d’Ercole in Palazzo Pitti (1817-1819) e del soffitto della Cappella dei Principi (1828-1836). Sono opere di notevole impegno, anche queste documentate in mostra da disegni e bozzetti preparatori, che dimostrano l’evoluzione dello stile dell’artista verso un classicismo in cui si notano suggestioni naturalistiche che preannunciano la cultura romantica. A segnare le tappe di questa adesione al nuovo clima, alimentato dalla giovane generazione degli allievi dell’Accademia, la mostra espone l’Incontro di Corso Donati e Piccarda (1838-1840), dove Benvenuti mostra di accogliere le novità neogotiche.

FCRF Terre degli Uffizi 2022

Il presidente Fondazione CR Firenze, Luigi Salvadori, dichiara: ‘’Per questa quinta tappa del progetto ‘Terre degli Uffizi’ siamo lieti di avere come compagno di viaggio un partner di altissimo livello come Intesa Sanpaolo alla quale Fondazione CR Firenze è fortemente legata per le tante iniziative che abbiamo condotto e stiamo realizzando assieme, anche nei settori della cultura e dell’arte, sia a Firenze sia nei territori di riferimento quali sono Grosseto e Arezzo”.

Aggiunge Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi: “L’iniziativa di Terre degli Uffizi ad Arezzo si apre mentre a Firenze si è appena conclusa in Palazzo Pitti la prima grande mostra monografica dedicata a Giuseppe Bezzuoli, che di Benvenuti fu allievo e che gli succedette come professore all’Accademia di Belle Arti nel 1844. Con queste due importanti esposizioni si getta una nuova luce sull’arte toscana dell’Ottocento, finora appannaggio di studi specialistici e meno nota al grande pubblico”.

Commenta Luca Benvenuti, Presidente della Fondazione Ivan Bruschi: “Sono passati vent’anni dall’apertura al pubblico della Casa Museo Ivan Bruschi e abbiamo deciso di celebrare questa significativa ricorrenza con una mostra dalla caratura nazionale che, nell’anno in cui siamo entrati a far parte del patrimonio culturale di Intesa Sanpaolo, ha l’ambizione di aprirsi al vasto pubblico. Pietro Benvenuti nell’età di Canova, rappresenta per la nostra Fondazione un’esposizione in cui si intrecciano sinergie di grande prestigio con i protagonisti nella valorizzazione artistica e culturale del nostro Paese e anche a livello internazionale come le Gallerie degli Uffizi e la Fondazione CR Firenze”.

“Intesa Sanpaolo è lieta di lavorare con Fondazione Ivan Bruschi per la valorizzazione delle collezioni d’arte e delle iniziative ospitate nella bellissima Casa Museo di Arezzo”, sottolinea a sua volta Michele Coppola, Executive Director Arte Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo. E aggiunge: “La presenza di questa prestigiosa realtà nel patrimonio culturale del Gruppo consente di rafforzare il nostro legame con il territorio e con le principali istituzioni che vi operano, come in occasione di questa mostra, risultato della sinergia con Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze. La Banca conferma il proprio ruolo e impegno a favore di importanti progetti culturali che promuovano la grande ricchezza e bellezza artistica custodita in ogni città italiana”.

La mostra è visitabile alla Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi, Corso Italia 14, Arezzo, dal martedì alla domenica con orario 10-13/14-18.

Tariffe: intero € 5, ridotto € 3, elenco gratuità consultabile sul sito: https://www.fondazioneivanbruschi.it/

 

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