APPELLO PER GALLINARA “L’ISOLA BENE PUBBLICO”

APPELLO PER GALLINARA “L’ISOLA BENE PUBBLICO”

Altezza 87 metri, lunghezza 470, larghezza 450. Superficie 11 ettari. Prezzo oltre 10 milioni di euro. Gallinara, l’unica vera isola della Liguria, situata di fronte ad Albenga nei pressi della Riviera di Ponente, è stata venduta a un giovane magnate ucraino: Olexander Boguslayev, residente del Principato di Montecarlo ma con nazionalità a Grenada, Stato insulare delle Piccole Antille.

Un pezzo d’Italia finirà così in mani straniere, se lo Stato, la Regione e il Comune non eserciteranno il diritto di prelazione prima che l’atto d’acquisto venga perfezionato nei prossimi mesi. Amate Sponde lancia perciò un appello pubblico al governo, al ministro dell’Ambiente, al presidente della Regione Liguria e al sindaco di Albenga, per impedire la cessione di questo isolotto ricco di storia e di valore naturale che appartiene a tutti i cittadini italiani, al patrimonio, al territorio e all’identità nazionale.

A causa dei vincoli paesaggistici, Gallinara fa parte della Riserva Naturale Regionale e l’approdo è vietato ai turisti. Sull’isola, a forma di tartaruga nel Santuario marino dei cetacei, non si può costruire. Nell’unica villa esistente, vennero ricavati i locali delle nove facoltose famiglie di liguri e piemontesi che l’hanno posseduta in comproprietà per più di quant’anni.

All’epoca dei romani, l’isola era popolata dalle galline selvatiche, da cui prese nome. In seguito, divenuta territorio del Vaticano, fu un “buon ritiro” dei Papi e sede di una potente abbazia. Privatizzata nell’Ottocento, durante la seconda guerra mondiale venne usata come insediamento da un battaglione della Wehrmacht, le forze armate tedesche che scavarono numerose grotte e gallerie per nascondere un arsenale di armi e munizioni. Il caso vuole che il padre del nuovo proprietario sia un politico e industriale ucraino di 81 anni, Vyacheslav Boguslayev, a capo della Motor Sich, storica azienda fornitrice dell’aviazione russa e tra i più grandi produttori mondiali di motori per aerei, missili ed elicotteri.

Non è la prima volta che un’isola italiana rischia di passare in mani straniere. Già qualche anno fa finì all’asta la meravigliosa Budelli, un vero paradiso naturale a nord della Sardegna presso le Bocche di Bonifacio, per 2,9 milioni di euro. Ma poi il Tribunale di Tempio Pausania stabilì che la “perla della Maddalena” doveva restare di proprietà pubblica e l’assegnò all’Ente Parco dell’Arcipelago. Ora c’è da augurarsi che lo Stato, la Regione o il Comune decidano di esercitare il diritto di prelazione in modo che anche Gallinara rimanga nel patrimonio pubblico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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