ALLE GALLERIE D’ITALIA IN PROGRAMMA UN AUTUNNO DI TRE GRANDI MOSTRE

ALLE GALLERIE D’ITALIA IN PROGRAMMA UN AUTUNNO DI TRE GRANDI MOSTRE

Tre grandi mostre, a Napoli, Vicenza e Milano, sono in programma per la ripresa autunnale delle “Gallerie d’Italia”, la rete degli spazi espositivi realizzati da Intesa Sanpaolo per mettere a disposizione del pubblico il proprio patrimonio artistico e architettonico.

NAPOLI: LIBERTY. A fine settembre 2020, a Palazzo Zevallos Stigliano a Napoli verrà proposto un nuovo importante progetto culturale: la mostra Napoli Liberty. N’aria ‘e primmavera. Tra la fine del XIX e gli inizi del nuovo secolo, lo stile Liberty portò a uno sviluppo propulsivo nelle arti figurative e industriali e la città di Napoli in particolare fu interessata da un intenso programma di accelerazione sia nel campo dell’edilizia moderna, sia nel campo delle arti applicate (dai mobili, al ferro battuto, ai vetri, alla ceramica) e delle arti figurative più tradizionali (pittura e scultura), con l’affermarsi di giovani artisti che sulla scia dei movimenti secessionisti di fine secolo diedero luogo alle prime mostre d’avanguardia.  Fondamentale fu a presenza di Felice Casorati, che risiedette con la famiglia in città dal 1908 al 1911.

Nel campo delle arti figurative più tradizionali, sia in pittura che in scultura, si affermarono giovani artisti che diedero luogo alle prime mostre d’avanguardia. La ristrutturazione del cortile centrale di Palazzo Zevallos Stigliano, su progetto di Luigi Platania a ridosso degli anni Venti del ‘900, accoglie queste nuove istanze e appare splendida testimonianza del gusto floreale a Napoli.

VICENZA: FUTURO. A partire dal 3 ottobre 2020 alle Gallerie d’Italia, Palazzo Leoni Montanari a Vicenza si terrà la mostra “Futuro. Arte e società dagli anni Sessanta a domani”, a cura di Luca Beatrice e Walter Guadagnini. L’esposizione presenta oltre novanta opere di artisti italiani e internazionali come Boccioni, Fontana, Christo, Boetti, Rotella, Warhol, Lichtenstein, Rauschenberg, Schifano, Hirst, provenienti da importanti collezioni private e dalla collezione Intesa Sanpaolo.

La rassegna apre una riflessione di straordinaria attualità sul concetto di ‘futuro’         attraverso le visioni dell’arte, dagli anni ’60 – decennio del boom economico, della crescita demografica, dell’ottimismo e del consumismo che nell’arte si traducono nell’era pop e nell’esplosione dei fenomeni giovanili – fino a una società che si è trovata a vivere contemporaneamente il cambio di un secolo e di un millennio, attesi con grandi aspettative e qualche paura.

MILANO: TIEPOLO. Nel 2020 ricorreranno i duecentocinquant’anni dalla morte di Giambattista Tiepolo e questo costituisce l’occasione per ricostruire con un importante e originale progetto espositivo la vicenda di uno degli artisti più amati di tutti i tempi. A Milano, una mostra dedicata all’artista non è stata mai organizzata, nonostante i profondi legami del genio veneziano con la città che è da considerare una delle grandi capitali europee del Settecento. La metropoli lombarda è stata la tappa iniziale dell’affermazione del pittore fuori della sua patria, prima che la sua fama di straordinario interprete della mitologia e della storia utilizzate per celebrare i committenti lo conducessero alle corti di Dresda, di Würzburg e infine di Madrid, dove si conclude la sua vita.

La rassegna, intitolata “Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa”, si aprirà dal 28 ottobre al 21 marzo 2021 nella sede milanese del polo museale di Intesa Sanpaolo in piazza della Scala (nella foto), con tre focus sulle città dell’affermazione internazionale di Tiepolo: Milano, Dresda e Madrid. Venezia, la città della sua formazione, avrà una centralità speciale ad avvio della mostra.

 

 

 

 

 

 

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