“E’ in atto una turbolenza sui prezzi del gas con effetto a catena sulla politica energetica europea e sarà così almeno per i prossimi due anni”, ha annunciato Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale di Enel (nella foto sotto), illustrando la strategia 2023-2025 agli analisti nel Capital Markets Day. E quindi per il Gruppo “è prudente adottare una visione conservativa, mantenendo uno spazio di manovra per gestire questa turbolenza sul mercato”.
Di conseguenza, il colosso energetico vara un piano di dismissioni per circa 21 miliardi di euro, in modo ridurre l’indebitamento netto di Gruppo in un range di 51-52 miliardi di euro entro la fine del 2023, da 58-62 miliardi di euro stimati nel 2022. Entro fine del prossimo anno, effettuerà perciò un riposizionamento strategico dei business e delle aree geografiche, conseguendo una struttura societaria più agile, concentrata nei sei Paesi che costituiscono il suo “core business”: Italia, Spagna, Brasile, Cile, Colombia e Usa.
Contemporaneamente, tra il 2023 e il 2025 Enel prevede di investire circa 37 miliardi di euro, di cui il 60% per la strategia commerciale integrata del Gruppo (generazione, clienti e servizi) e il 40% sulle reti per sostenere il loro ruolo nella transizione energetica. Questa strategia punta a “focalizzarsi su una filiera industriale integrata verso un’elettrificazione sostenibile, soddisfacendo circa il 90% delle vendite a prezzo fisso con elettricità carbon-free nel 2025, portando la generazione da fonti rinnovabili a circa il 75% del totale, nonché digitalizzando circa l’80% dei clienti di rete”.
Entro il 2025, nei sei Paesi “core” il Gruppo guidato da Starace prevede di vendere circa l’80% dei volumi di elettricità con contratti a prezzo fisso, un aumento di circa 15 TWh (+7%) rispetto alle stime per il 2022. La società punta a soddisfare il 100% delle vendite a prezzo fisso con la propria produzione e con accordi per l’acquisto di energia (Ppa – Power Purchase Agreements) di lungo periodo, prevedendo che il 90% circa sia coperto da fonti carbon-free, per assicurare l’ulteriore evoluzione dei margini del Gruppo. Questo permetterà a Enel di attuare una strategia commerciale a lungo termine, stabile e visibile, riducendo quindi i rischi a breve termine associati alla volatilità esterna e promuovendo la transizione dei propri clienti dall’energia prodotta da fonti fossili a quella sostenibile. Gli utenti potranno beneficiare così di una riduzione di circa il 20% della spesa energetica residenziale complessiva, insieme a un miglioramento della qualità del servizio.