È forse il borgo più suggestivo dell’intera Liguria. Si raggiunge attraverso una scalinata di quasi duemila gradini che scendono dalla collina sovrastante, passando tra boschi e vigneti per poi aprirsi in una discesa mozzafiato. Un borgo unico al mondo che domina il mare azzurro, ai confini tra realtà e fantasia: soltanto il rumore della natura, del vento e delle onde rompe il silenzio in questo piccolo paradiso, aggrappato alla roccia, sul filo del mare. E perciò è nato un Comitato per sostenere la candidatura di Monesteroli a “Luogo del Cuore FAI”, il Fondo per l’Ambiente italiano.
Compreso nel comune di La Spezia e nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, questo è un piccolo borgo che fa parte del Patrimonio mondiale dell’UNESCO, frequentato oltre da chi ha qui la propria “casa”, dai turisti che scendono la vertiginosa “scalinata grande” ammaliati dal blu del mare. Ma quel mare, bellissimo e trasparente, non è vicino come appare agli occhi dei visitatori. A Monesteroli non è arrivata la linea elettrica, né il metano. Solo piccoli pannelli solari e un acquedotto irriguo permettono una fruizione meno spartana.
Un gruppo di amici che, fin da giovani, con le proprie famiglie e gli amici hanno frequentato e vissuto questo borgo incantato, da sempre un “Luogo del Cuore” e della memoria. “I nostri nonni – dice Lorena Picciati, membro del Comitato ‘Per Monesteroli’ – ci hanno lasciato questo tesoro in custodia: un tesoro preziosissimo, ogni cosa parla di loro. Della loro fatica, dell’amore e del rispetto, della loro semplicità. Quando sei lì tutti sensi vanno in estasi. Percepisci, senti, tocchi, annusi e vedi tanta bellezza fragile e indifesa. Dobbiamo percorrere questa strada insieme. Bisogna riuscire a recuperare e mantenere quel che è rimasto di quel tesoro. Ma non vogliamo diventi un luogo preso d’assalto da orde di persone che calpestano quei sassi cosi preziosi. Vogliamo il rispetto del luogo. Grazie al Fai, vogliamo tornare a vivere ancora il nostro Monesteroli, continuando ancora a emozionarci. Dobbiamo custodirlo: per noi, per i nostri figli e nipoti. Ma ancora di più per nostri nonni che, con fatica e amore, ce lo hanno tramandato”.
Aggiunge Massimo Brunetti, referente del Comitato: “Oggi, se non interveniamo a salvarlo, Monesteroli è perso, nonostante il caparbio lavoro di pochi. Serve mettere in sicurezza la frana, manutenere il sentiero che dal crinale arriva al borgo e dal borgo al mare e ricominciare a coltivare i terreni, quelli che, per i nostri nonni, erano il patrimonio da cui si ricavava l’uva trasformata, poi, nelle minuscole cantine dove veniva prodotto il vino rinforzato di Tramonti. L’auspicio e la speranza è che le istituzioni siano al fianco del Comitato”.
Il Comitato di supporto alla Candidatura ai “Luoghi del cuore FAI” è nato dall’idea di un gruppo di amici, l’associazione “Per Tramonti” e gli “abitanti” di quelle piccole abitazioni rurali. A oggi il passaparola è stato il motivo di successo della candidatura che ha legato quanti si sono identificati nel progetto di recupero del borgo.
Il collante sono i ricordi e una visione del futuro sostenibile ed ecocompatibile che non snaturi le caratteristiche dei luoghi. E il lavoro del Comitato sarà appunto quello di far rete con le associazioni del territorio, con le Pro Loco, con il mondo del volontariato e con le istituzioni per il sostegno in questo percorso che lo vedrà impegnati fino a dicembre 2020 (e oltre).
Un obiettivo intanto è stato già raggiunto: attorno a uno schermo, il tavolo virtuale, si sono seduto quanti hanno condiviso la bellezza, il rispetto e l’amore verso Tramonti. “Proteggiamolo e non perdiamolo”, è il loro motto. Qui in calce all’articolo l’appello di Dario Vergassola, comico, cantautore e umorista, ligure di La Spezia.
Questo è il link per votare:
https://fondoambiente.it/luoghi/monesteroli?ldc
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