A pochi giorni dalla firma del Protocollo di collaborazione, Intesa Sanpaolo rende noto di aver già definito in accordo con il Commissario Straordinario Domenico Arcuri e con Angelo Borrelli per conto della Protezione Civile, una serie di interventi a contrasto dell’emergenza Coronavirus per la destinazione di 80 milioni di euro, cioè di gran parte dei 100 donati dal Gruppo alla sanità nazionale. Nel contesto di un’epidemia che ha colpito duramente la popolazione italiana e con un sentimento di vicinanza a tutte le famiglie che hanno visto le perdite dei propri cari, la Banca vuole sottolineare così il valore dell’efficacia e della tempestività con cui sono stati individuate le strutture sanitarie che potranno beneficiare delle risorse e dei materiali medicali necessari per fronteggiare l’emergenza.
In particolare, 53,5 milioni di euro sono stati destinati all’acquisto di apparecchiature mediche e di altro materiale medicale richiesto dal Commissario Straordinario in accordo con la Protezione Civile: ventilatori, caschi, respiratori, mascherine, guanti, tute. Inoltre, 26,5 milioni di euro sono stati destinati a strutture sanitarie individuate dalla Protezione civile sulla base dei fabbisogni dell’emergenza distribuiti sul territorio, sia a copertura di lavori e acquisti già finalizzati dagli ospedali, sia per l’assegnazione di apparecchiature di cura e diagnostiche. Dei 26,5 milioni, il 52% è stato destinato al Nord, il 23% al Centro e il 25% al Sud.
Carlo Messina, CEO e Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo, ha commentato: “Nelle prime fasi di questa emergenza straordinaria siamo stati i primi a mettere a disposizione una cifra significativa per contrastare gli effetti dell’epidemia. Abbiamo deciso di donare 100 milioni di euro, mettendoli a disposizione del Commissario Straordinario e della Protezione Civile per rafforzare strutturalmente il Servizio Sanitario Nazionale e, allo stesso tempo, per l’acquisto di apparecchiature e materiali medicali. Siamo molto soddisfatti di come, in un arco temporale molto limitato, una stretta collaborazione, o meglio una vera partnership, sia stata in grado di attivare una serie significativa di interventi e portare concreti benefici sull’intero territorio nazionale. In tempi altrettanto rapidi definiremo nuove e importanti misure”.
L’ intervento di Intesa Sanpaolo nella lotta al coronavirus, realizzato grazie alla forza organizzativa dell’Istituto e delle persone che ne fanno parte, vuole contribuire alla cura dei malati e rappresentare un segno di apprezzamento per il grande lavoro di chi è in prima linea, medici, infermieri e tutte le categorie che svolgono servizi indispensabili. “Siamo una Banca – conclude Messina – che vuole dare un contributo significativo al contrasto dell’epidemia: per questo ho deciso di sostenere specifiche iniziative sanitarie con la donazione personale di un milione di euro e sono orgoglioso del fatto che 21 manager a mio diretto riporto effettueranno complessivamente analoghe donazioni per circa 5 milioni di euro”.