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INTESA SANPAOLO AUMENTA A 24,5 MILIONI IL FONDO DI BENEFICENZA E PER LE OPERE SOCIALI E CULTURALI

Aumentano a 24,5 milioni di euro nel 2025 le risorse che il Fondo di Beneficenza e opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo (in alto, la sede della Banca a Milano, illuminata dal tricolore), in capo alla Presidenza della Banca, potrà distribuire a enti del Terzo settore. Dal 2016, sono stati erogati 130 milioni di euro a 7.700 progetti interessando persone e famiglie in difficoltà, giovani, donne, per colmare il divario educativo e digitale, contrastare la povertà e fornire una risposta concreta alle crescenti disuguaglianze.

Sono state definite anche le Linee Guida 2025-2026 del Fondo, il documento che ne indirizza l’attività nei prossimi due anni. Verranno presentate nel corso di un webinar “La forza della comunità che agisce: welfare, territorio e inclusione”, in programma giovedì 13 marzo alle ore 11.

Queste le tematiche prioritarie di azione: l’espansione delle azioni di welfare sanitario di prossimità, attraverso il sostegno all’accesso ai servizi sociosanitari di persone non supportate da una rete adeguata, l’aiuto alle famiglie con persone non autosufficienti o fragili e la creazione di unità e centri sanitari, anche di tipo mobile, complementari al Sistema Sanitario Nazionale (SSN) e gestiti da Enti del Terzo Settore; la valorizzazione delle potenzialità dell’Italia meridionale e insulare, per il contrasto alla dispersione scolastica, lo sviluppo delle aree interne e il sostegno all’imprenditoria giovanile in questi territori; l’inclusione sociale di persone migranti e rifugiati in stato di fragilità sociale, economica, psicologica e linguistica, per promuovere un’integrazione efficace e sostenibile, con una specifica attenzione alle attività di accoglienza e inclusione, istruzione e formazione, inserimento lavorativo.

Il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro

Commenta Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di Intesa Sanpaolo: “Intesa Sanpaolo ha da tempo posto come elemento chiave del suo essere banca l’impegno a favore di chi si trova in condizioni di svantaggio economico, sociale, di salute. Il Fondo di Beneficenza svolge un ruolo speciale in questo ambito e anche nel 2025 concentrerà le sue risorse – oltre 24 milioni di euro – in programmi volti a ridurre i divari sociali e educativi che limitano il pieno sviluppo delle persone e del Paese intero. Nel prossimo biennio particolare attenzione verrà posta al welfare sanitario, all’accoglienza e all’inclusione”.

Nel 2024 sono stati erogati circa 23 milioni di euro (+22% rispetto al 2023) con 934 mila beneficiari diretti in prevalenza sul territorio nazionale (89% del totale), così distribuiti geograficamente: 44% al Nord, 25% al Centro, 31% al Sud e nelle Isole. Con 2.325 richieste valutate (+2% circa rispetto al 2023) il Fondo di Beneficenza si conferma un punto di riferimento nell’ambito della filantropia in Italia e con interventi di tipo umanitari in Paesi esteri con un Indice di Sviluppo Umano basso o medio e in Paesi poveri o emergenti colpiti da calamità naturali.

Le liberalità erogate dal Fondo si traducono in beni e servizi offerti gratuitamente alla comunità, generando effetti che vanno oltre i risultati diretti delle attività. Confermati i requisiti, i tempi e le modalità di presentazione delle richieste di contributo, liberalità a fondo perduto che la Banca eroga a progetti particolarmente meritevoli. I progetti vengono individuati attraverso un processo di selezione che tiene conto del loro impatto sociale e del track record dell’ente.

Le candidature dei progetti sono da presentare attraverso la piattaforma del Fondo raggiungibile al link:https://group.intesasanpaolo.com/it/sociale/fondo-di-beneficenza/come-richiedere-un-contributo

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