Nei prossimi cinque anni, i passeggeri di Trenitalia aumenteranno di oltre 100 milioni, in aggiunta ai circa 570 milioni attuali, di cui 230 all’estero. Tra gli obiettivi del Piano strategico 2025-2029 delle Ferrovie dello Stato, con un investimento previsto di 100 miliardi di euro, c’è l’ampliamento dell’offerta commerciale in modo da allargare il perimetro dei viaggiatori.
Per raggiungere questo risultato, come spiega l’AD del Gruppo FS Stefano Antonio Donnarumma, “occorre nuovo materiale rotabile”. In particolare, “verranno introdotti 46 nuovi treni Alta Velocità Frecciarossa 1000, 145 nuovi treni destinati al traffico regionale e oltre 1.260 nuovi bus a basso impatto ambientale che consentiranno il rinnovo di oltre il 60% dell’attuale parco dei mezzi”.
Evoluzione del Regionale. Nel 2034, entreranno in servizio 145 i nuovi treni del Regionale. Attualmente, la puntualità di questi collegamenti si attesta intorno all’89% entro i cinque minuti, anche per effetto del rinnovamento della flotta avvenuto negli ultimi anni che ha ridotto significativamente l’età media dei convogli. Entro il 2027, i nuovi convogli saranno più di 700, fra treni elettrici a doppio piano, monopiano e ibridi: un investimento significativo che, tra il 2018 e il 2027, ammonta a oltre 7 miliardi di euro.
Una flotta AV di ultima generazione. Anche l’Alta Velocità è in fase di rinnovamento, con nuovi treni tecnologicamente avanzati che offrono standard maggiori di comfort e sicurezza. I 46 nuovi Frecciarossa 1000 rappresentano un investimento di oltre 1,3 miliardi di euro: le prime consegne inizieranno già il prossimo anno e proseguiranno fino al 2028. La nuova generazione di Frecciarossa 1000 non solo sarà in grado di effettuerà l’autodiagnostica, ma contribuirà anche alla diagnostica delle infrastrutture con una particolare attenzione all’ambiente con una riciclabilità che supera il 97%.
Innovazione nella nuova flotta di bus. L’obiettivo del Piano strategico per il trasporto su gomma è quello di aumentare di 95 milioni i passeggeri a bordo dei mezzi di Busitalia, introducendo nei prossimi dieci anni oltre 1.260 nuovi bus a ridotto impatto di CO₂. Per il futuro, il Gruppo FS punta anche ad adottare mezzi a guida autonoma: Busitalia e l’olandese Qbuzz hanno già presentato un primo prototipo di bus, con l’obiettivo di introdurre nuove tecnologie nel settore del trasporto pubblico entro il 2040.