Ingresso gratuito, sabato 5 e domenica 6 ottobre, alle Gallerie d’Italia a Milano, Napoli, Torino e Vicenza. Il polo museale di Intesa Sanpaolo aderisce all’iniziativa nazionale “È cultura!” promossa da ABI – Associazione Bancaria Italiana, offrendo visite guidate e attività a tutti i visitatori. Sarà un’occasione per visitare le mostre temporanee e le collezioni permanenti. All’iniziativa partecipata il Museo del Risparmio di Torino. Stesse modalità di apertura gratuita anche per la Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi di Arezzo.
MILANO – A partire dal 6 ottobre, nella sede di piazza della Scala (foto in alto), sarà possibile ammirare, per la prima volta in esposizione, l’opera di grandi dimensioni Surface Veil IV di Robert Ryman (foto sotto), proveniente dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati. Questa importante raccolta d’arte contemporanea, formata tra gli anni Sessanta e Ottanta del Novecento, è confluita nel patrimonio storico-artistico di Intesa Sanpaolo. L’opera esposta per l’occasione appartiene alla serie Surface Veil, realizzata da Ryman tra il 1970 e il 1972.
Surface Veil IV è stato eseguito su tela di cotone ed è costituito da sette fasce di pennellate, tra loro suddivise dall’interruzione della stesura pittorica, con il corrispondente mutamento di direzione della pennellata. Il dipinto testimonia l’indagine di Ryman sui materiali con una particolare attenzione al processo di realizzazione dell’opera, di cui l’artista lascia spesso traccia, come il segno del nastro adesivo che applica agli angoli della tela per tenerla attaccata alla parete. L’artista sostiene: “Quando inizio, non sono mai sicuro di quale sarà il risultato. Il processo è infatti fare il dipinto, ecco tutto.”
L’opera esposta appartiene al secondo gruppo della serie, costituito da quattro lavori di maggiori dimensioni, che impiegano diversi supporti (lino o cotone, non più la fibra di vetro) e vengono differenziati dalla titolazione progressiva. Gli altri tre esemplari si trovano oggi al Solomon R. Guggenheim Museum di New York.
La titolazione deriva dal nome di una marca di fibra di vetro sottilissimo, utilizzata come supporto nelle prime opere del ciclo. L’obiettivo della serie è ottenere la maggiore aderenza della superficie dell’opera al muro, attraverso l’impiego di un supporto molto sottile. L’aderenza alla parete è parte del processo di oggettivazione fisica perseguito da Ryman, che definisce come autentico “realismo”, libero da associazioni esteriori e quindi “assoluto”. L’artista afferma: “Ci hanno insegnato a vedere la pittura come ‘figure’, con connotazioni narrative, astratte o letterali, in uno spazio generalmente limitato e chiuso da una cornice che isola l’immagine. È stato dimostrato che vi sono altre possibilità oltre a questo ‘modo’ di vedere la pittura”.
NAPOLI – Nella sede delle Gallerie, in via Toledo 117, è aperta la mostra, a cura di Luca Massimo Barbero, Andy Warhol. Triple Elvis, che presenta un nucleo di opere dell’artista provenienti dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati (foto sotto). Nel percorso espositivo, si può percepire l’evoluzione dell’artista americano negli anni Sessanta e nei primissimi anni Settanta attraverso tre importanti cicli grafici finora mai esposti insieme: Marilyn, Mao Tse-Tung e Electric Chairs.
TORINO – Prosegue alle Gallerie di Piazza San Carlo 156 la mostra Antonio Biasiucci. Arca, terzo capitolo del progetto “La Grande Fotografia Italiana” a cura di Roberto Koch. La rassegna, una delle più importanti dedicate al fotografo con oltre 250 fotografie esposte, i diversi capitoli del “poema utopico” di Biasiucci vengono presentati insieme per la prima volta: tra potenti polittici, sequenze di immagini, opere singole, lo sforzo è di realizzare una rappresentazione poetica ed estesa della vita degli esseri umani.
È inoltre possibile scoprire l’instant exhibition In viaggio con l’America. Le elezioni americane per immagini, in collaborazione con Chora e Will media curata da Mario Calabresi. La mostra fotografica, che si arricchisce di un’immagine al giorno fino al 6 novembre, è proiettata nella hall e nei monitor esterni del museo.
VICENZA – Qui è visitabile fino al 27 ottobre ILLUSTRISSIMO Javier Jaén (nella foto sopra). La mostra, inserita nell’ambito dell’ILLUSTRI FESTIVAL organizzato da “Associazione Illustri”, presenta le opere dell’artista spagnolo di fama internazionale, che attraverso il suo stile personalissimo e concettuale, unito a un linguaggio a volte giocoso a volte corrosivo, consente di esplorare l’esperienza quotidiana di tutti da un punto di vista unico e privilegiato, capace di metafore inattese e paradossi visivi.
AREZZO – La Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi ospita la mostra Tornei di Toscana. La Giostra del Saracino, il Palio della Balestra e il Gioco del Ponte, a cura di Riccardo Franci, responsabile dell’armeria del Museo Stibbert di Firenze. L’esposizione fa parte del programma Terre degli Uffizi, ideato e realizzato da Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze all’interno delle rispettive iniziative Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei.
PRATO – La Galleria di Palazzo degli Alberti è aperta domenica 6 ottobre, sempre con ingresso gratuito per tutti i visitatori. Al suo interno è possibile ammirare capolavori di Caravaggio, Giovanni Bellini, Filippo Lippi e Puccio di Simone, nell’ambito di una collezione di grande valore identitario per la città, tra cui anche numerose opere del Cinque-Seicento di area fiorentina e le sculture di Lorenzo Bartolini, artista di Prato attivo nella prima metà dell’Ottocento.
Anche il Museo del Risparmio a Torino offre l’ingresso gratuito sabato 5 ottobre e propone due originali incontri dedicati alle scuole e agli adulti in programma mercoledì 9 ottobre con la partecipazione di Alessandro Giraudo, economista e scrittore, per parlare di tasse in maniera semplice e divertente. Alle ore 11 per le scuole secondarie di II grado l’evento online “EDUFIN E STORIA: dalle tasse sull’ombra a quella sul sapone: alla scoperta dei tributi più fantasiosi”, un viaggio alla scoperta di come i governi di tutte le epoche ricercavano denaro attraverso tasse e imposte richieste ai cittadini, talvolta anche bizzarre. Alle ore 18 presso la sede del Museo (via San Francesco d’Assisi 8/a), e online, è in programma l’incontro a ingresso libero “EDUFIN E STORIA: le pazze e strambe tasse della storia” per parlare di fiscalità attraverso la storia. Un argomento che ha radici profonde e che spesso ha diviso governi e cittadini, causando talvolta scontri e insurrezioni. Prenotazioni sul sito del Museo.