C’è il clima, insieme alle guerre e alla cooperazione globale, in testa all’agenda del 54esimo Forum economico di Davos, in Svizzera, a cui partecipano oltre sessanta leader provenienti da tutto il mondo. In occasione del concerto inaugurale, sostenuto da Intesa Sanpaolo, l’amministratore delegato e Ceo del Gruppo bancario, guidato da Carlo Messina (nella foto sotto), ha dichiarato: “Ringrazio il World Economic Forum, Klaus e Hilde Schwab che ogni anno ci permettono di essere sponsor di questo concerto. È molto importante per noi di Intesa Sanpaolo, perché oltre a essere soltanto un forte creatore di valore del settore bancario siamo un importante operatore del sociale. Abbiamo deciso di impegnare 1,5 miliardi di euro in un programma ad alto impatto sociale per contrastare la povertà e per ridurre le disuguaglianze per essere la prima impact bank al mondo”.
Il numero uno di Intesa Sanpaolo ha citato poi gli investimenti della banca in questo ambito, sottolineando che sono secondi solo a quelli in tecnologia, intelligenza artificiale, banca digitale. Attraverso le attività nel sociale, il Gruppo impiega persone che possono trovarsi in situazioni difficili a causa degli impatti sul lavoro dell’intelligenza artificiale: su centomila dipendenti, mille lavorano nel sociale. “Ritengo -ha aggiunto Messina – che lavorare per la Corporate social responsibility e per chi ha bisogno possa essere una via anche per altre società che potrebbero così sviluppare tecnologia senza ridurre i livelli dell’occupazione”.
L’Ad di Intesa Sanpaolo ha quindi concluso: “Per noi la cultura è importante, è un’area di investimento, abbiamo quattro musei in Italia, e questo spiega la nostra vicinanza al World Economic Forum che sta facendo un lavoro fantastico. E siamo davvero orgogliosi di essere nuovamente sponsor di questo concerto”.