Nel 2003, su idea di Gigi Proietti, nel cuore di Villa Borghese venne costruito un teatro in legno di stampo shakespeariano: il Globe Theatre. La struttura fu realizzata dal Comune di Roma con i fondi della Fondazione Silvano Toti in occasione del centenario della trasformazione della Villa in parco cittadino.
L’idea iniziale era di una struttura smontabile, dunque provvisoria, da smontare in inverno e rimontare in estate. Ma come accade in molte altre occasioni, il teatro divenne stabile. Venti anni di intemperie hanno logorato la struttura che, il 22 settembre 2022, non ha retto al peso di una classe di liceali collassando e travolgendoli.
Una scala dell’ultimo anello crollò provocando il ferimento di una classe: 12 feriti tra studenti e insegnanti. E da quella mattina il Globe è sotto sequestro da parte della Procura. Le indagini hanno portato a diversi rinvii a giudizio, tra i quali l’ex commissario del Globe G. Sole, che ricopre anche il ruolo di rappresentante legale dell’associazione teatri di Roma, incaricata di gestire il teatro di Villa Borghese per conto del Campidoglio. Le accuse sono di lesioni, crollo colposo e apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo.
Insieme alle richieste di rinvio a giudizio ci sono anche le indicazioni per la riapertura in sicurezza del Globe. Ed è qui che le cose divengono tristemente difficili da realizzare.
La relazione della Asl richiede, infatti, il ripristino di tutte le condizioni di sicurezza a partire dalla scala crollata nel 2022. Nel documento, la scala collassata va sostituita così come tutti i giunti in ferro. Sarà necessario effettuare una verifica sulla stabilità delle travi in legno attraverso collaudi effettuati da società specializzate nel rilascio di certificati di idoneità: altrimenti, i sigilli non verranno rimossi.
Nei prossimi giorni il Campidoglio, la Fondazione Toti e le figlie di Proietti dovrebbero incontrarsi per stabilire un piano per salvare la struttura anche se l’unica strada possibile all’orizzonte sembra essere l’abbattimento. Forse pianificandone una ricostruzione ex novo.
Qui sotto un video in cui il Maestro recita una poesia di Trilussa sulla guerra del 1914:
Un restauro del “Globe Theatre” potrebbe non essere sufficiente, però, per riaprire la struttura e il costo complessivo dell’opera sarebbe eccessivamente alto. Più alto che pensare a farne uno, stavolta in pianta stabile. Resta da capire chi metterà i soldi e se il progetto potrà partire. Il Campidoglio ha già stanziato oltre 300 mila euro per salvare la stagione teatrale 2023 con la costruzione, quella si provvisoria, dell’Arena Gigi Proietti Globe Theater, un mini-teatro adiacente al Globe. Ora non ci sarebbero altri fondi da investire.
FIRMA LA PETIZIONE: NO! IO DICO NO ALL’ABBATTIMENTO DEL GLOBE! SALVIAMO IL GLOBE! SALVIAMO QUESTO LUOGO MERAVIGLIOSO! NON IMPORTA COME MA SALVIAMOLO!