Dieci miliardi di euro, di cui tre destinati alle imprese del Mezzogiorno, per il rilancio del turismo. Intesa Sanpaolo mette nuove risorse a disposizione di questa industria, vitale per l’economia italiana e meridionale, per affiancare la crescita delle imprese del settore e cogliere le opportunità previste da PNRR e iniziative ministeriali. I 10 miliardi di nuovo credito si aggiungono agli oltre sette di liquidità già erogati alle aziende del comparto dalla pandemia a oggi.
Il nuovo impulso finanziario rientra nel più ampio piano del Gruppo che prevede da qui al 2026 erogazioni a medio-lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 120 destinati alle Pmi, con cui contribuire attivamente alla ripresa economica del Paese in stretta correlazione con gli obiettivi del PNRR. In quest’ambito, la Banca ha già accompagnato oltre 8mila imprese clienti ad aggiudicarsi bandi del PNRR.
L’iniziativa punta a favorire nuovi investimenti e a rafforzare la transizione ecologica delle realtà ricettive lungo tre assi chiave: riqualificazione e aumento degli standard qualitativi delle strutture, sostenibilità ambientale dell’offerta attraverso il rinnovamento di strutture e servizi, digitalizzazione del modello di servizio.
Il sostegno del Gruppo al settore turistico si è intensificato durante e dopo la pandemia: in seguito alle chiusure forzate, Intesa Sanpaolo ha attuato interventi in linea con le normative pubbliche e garantito liquidità anche attraverso un’iniziativa straordinaria di moratorie estese fino a 36 mesi, accogliendo oltre 70.000 richieste di sospensione di pagamenti per un debito residuo di oltre 8,4 miliardi, di cui circa il 26% nel Mezzogiorno.
Oggi il turismo segna una importante ripresa. Il 2023 sarà, per l’Italia, l’anno della cultura, della natura, dell’attrattività del made in Italy. Un’analisi realizzata da SRM – Centro Studi collegato a Intesa Sanpaolo stima per il nostro Paese un proseguimento nel 2023 dell’accelerazione delle presenze turistiche che porterebbe a raggiungere i 436,8 milioni di notti nello scenario base, vale a dire il pieno recupero del dato del 2019.
Si stima che la componente domestica raggiunga il 100,9% dei livelli pre-pandemici, in crescita del 6,5% rispetto al 2022. Più marcata sarà la crescita delle presenze straniere nel periodo 2022/23 (+13,2%) ma, rispetto al 2019, la distanza non è colmata del tutto, il 99,1%. Il contributo domestico sarà, quindi, sempre meno preponderante per la ripresa ma sarà compensato da una maggiore attrattività internazionale. Le prospettive per l’immediato futuro lasciano dunque ottime speranze per il settore turistico nazionale e meridionale.
In sintesi, dai dati sopra esposti nel 2023 si prevede, per l’Italia, il pieno recupero dei flussi turistici ed una nuova ripartenza soprattutto per il Mezzogiorno. Con questi numeri, si stima la realizzazione di un Pil turistico di circa 100 miliardi di euro di cui il 25% nel territorio meridionale.
Alla luce di queste prospettive, la prima Banca del Paese intende lanciare una grande iniziativa di sostegno al settore, in collaborazione con le associazioni di categoria. Con l’accordo “Progettare Turismo Sostenibile” siglato con Barbara Maria Casillo, direttore generale di Confindustria Alberghi; Alessandro Massimo Nucara, direttore generale di Federalberghi; Giancarlo Carriero, vice presidente di Federterme, e Marina Lalli, presidente di Federturismo, Intesa Sanpaolo intende contribuire all’accelerazione degli investimenti nel settore, stanziando questo nuovo plafond di finanziamenti per il comparto nel quadro delle più ampie iniziative del PNRR. Rientrano nelle misure destinate al settore le soluzioni di finanziamento ideate da Intesa Sanpaolo per contribuire al rilancio delle strutture ricettive italiane. Tra queste ci sono specifiche tipologie di S-Loan, la linea di credito sostenibile che prevede un meccanismo di incentivi economici grazie alla riduzione del tasso a seguito della condivisione di obiettivi di miglioramento.
Grande impegno del Gruppo sulle misure del PNRR: la Banca mette a disposizione gratuitamente la piattaforma IncentNow, ideata per consentire alle aziende di orientarsi nell’ambito delle misure pubbliche a disposizione. Oltre a ciò, Intesa Sanpaolo ha aderito – per il tramite di Equiter – al fondo tematico turismo. Si tratta di risorse amministrate dalla BEI per conto del MEF e indirizzate alle imprese con un mix di intervento di equity e di debito.
Il Gruppo prevede infine soluzioni di noleggio operativo attraverso la propria controllata RentforYou, per consentire alle imprese del settore di avviare programmi di ammodernamento delle proprie strutture senza necessariamente far ricorso al capitale di debito, consentendo quindi di preservare il proprio equilibrio finanziario. Attivate anche varie linee di finanziamento a condizioni agevolate per promuovere gli investimenti verso obiettivi digitali.
Anche alle imprese del comparto turistico viene esteso il programma strategico di Intesa Sanpaolo “Motore Italia Transizione Energetica”, per incentivare i processi di indipendenza energetica delle Pmi e contrastare l’aumento dei costi energetici che soprattutto le aziende del settore turistico sono costrette ad affrontare, attraverso le misure specifiche dedicate agli investimenti nelle energie rinnovabili o nelle Comunità Energetiche Rinnovabili.
Dichiara Stefano Barrese, responsabile divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo: “Oggi rinnoviamo e rilanciamo il nostro impegno a favore dell’industria turistica, uno dei settori di punta dell’economia italiana e meridionale che già quest’anno può agganciare la ripresa economica e renderla strutturale. Oggi è cruciale avviare una politica di investimenti che sia idonea a incrementare e mantenere nel tempo il nostro vantaggio competitivo e valorizzare in termini di qualità della nostra accoglienza il nostro patrimonio naturalistico, culturale ed enogastronomico. Grazie alla forte collaborazione con le Associazioni di Categoria, con cui lavoriamo da tempo, Intesa Sanpaolo innalza a 10 miliardi di euro le risorse per il comparto e favorisce nuovi strumenti di accesso dei nostri clienti alle misure pubbliche di incentivazione per il rilancio delle attività ricettive. Il nostro obiettivo, in linea con le direttrici del PNRR, è accelerare i processi di transizione sostenibile per agevolare una nuova proposta di ospitalità più efficiente per i bilanci delle imprese e di maggiore salvaguardia per l’ambiente che ci circonda”.