TORINO, LA NATURA SELVAGGIA E IL CLIMA NELLE FOTO DI EPSTEIN ALLE GALLERIE D’ITALIA

TORINO, LA NATURA SELVAGGIA E IL CLIMA NELLE FOTO DI EPSTEIN ALLE GALLERIE D’ITALIA

 

Intesa Sanpaolo apre al pubblico dal 17 ottobre 2024 al 2 marzo 2025 alle Gallerie d’Italia – Torino la mostra “MITCH EPSTEIN. AMERICAN NATURE”, la più importante retrospettiva del fotografo americano. Curata da Brian Wallis, direttore esecutivo del CPW (Center for Photography at Woodstock), l’esposizione presenta per la prima volta riunite le serie fotografiche più significative degli ultimi vent’anni di Mitch Epstein in cui esplora i conflitti tra la società americana e la natura selvaggia nel contesto del cambiamento climatico globale: American Power, Property Rights e Old Growth.

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In American Power l’artista (foto sopra) si concentra su come le nazioni e gli interessi privati sfruttano la natura, documentando l’impatto della produzione e del consumo di energia sul paesaggio e sulla popolazione degli Stati Uniti. Dal 2003 al 2008 Epstein ha viaggiato per il Paese, fotografando i siti di produzione di combustibili fossili e di energia nucleare, nonché le comunità che vivono accanto a questi insediamenti.

Nella serie fotografica Property Rights, Epstein si domanda a chi appartenga la terra e chi ha il diritto di sfruttarne o saccheggiarne le risorse. Queste fotografie indagano le complesse dinamiche della proprietà terriera in un paese basato sull’espansione coloniale e sullo sviluppo industriale. Epstein ha iniziato la serie Property Rights nella riserva Sioux di Standing Rock nel 2017. Le sue conversazioni e le sessioni di ritratti con gli anziani nativi lo hanno ispirato a cercare altri conflitti fondiari, in cui la gente comune ha creato movimenti straordinari per difendere la terra dalle acquisizioni da parte del governo e delle imprese.

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L’ultima opera di Epstein, Old Growth – di cui si presenta in anteprima una parte commissionata da Intesa Sanpaolo – celebra le antiche foreste sopravvissute in regioni remote degli Stati Uniti. La quasi totalità, circa il 95%, è stato distrutto nel secolo scorso. Epstein ha deciso di fotografare singoli alberi e biosistemi interdipendenti che sono sopravvissuti per secoli, molti per millenni.

Le sue fotografie, di grande formato, immergono i visitatori in una natura selvaggia primordiale non alterata dagli esseri umani. E celebrano così la maestosità e la resilienza di questi antichi regni viventi ed evidenziando ciò che l’uomo rischia di perdere a causa della crisi climatica.

Oltre a queste tre serie fotografiche, nella sala immersiva delle Gallerie d’Italia – Torino, sarà presentato in anteprima il progetto originale di Epstein Forest Waves: un’installazione video e sonora delle quattro stagioni nelle foreste del Berkshire. Il video dei boschi che circonderà gli spettatori è accompagnato da una colonna sonora ipnotica dei musicisti Mike Tamburo e Samer Ghadry, registrata in quelle stesse foreste. L’Arena delle Gallerie d’Italia – Torino ospiterà inoltre il cortometraggio di Epstein Darius Kinsey: Clear Cut, un’avvincente raccolta visiva di fotogrammi scattati all’inizio del XX secolo da Darius Kinsey (1859-1945), che mostra eroici taglialegna in posa accanto a enormi alberi abbattuti nel nord-ovest americano. La proiezione è impostata sulla musica scritta da David Lang ed eseguita dalla violoncellista e cantante Maya Beiser. Insieme, queste due installazioni sono un omaggio alla natura selvaggia americana, un inno a ciò che resta e un’elegia per ciò che è stato distrutto.

Afferma Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo: “Le fotografie di Mitch Epstein raccontano la bellezza e la fragilità della ‘natura americana’ e in quelle opere spettacolari leggiamo indiscutibilmente l’obbligo di prenderci cura del pianeta. Lavorare con i più grandi fotografi al mondo significa ragionare sull’attualità grazie a un punto di vista privilegiato. Alcune immagini rimarranno per sempre nella nostra memoria per la loro eleganza, delicatezza e forza”.

Il catalogo, realizzato da Edizioni Gallerie d’Italia | Skira in italiano e inglese, presenta saggi del curatore e degli storici dell’arte Robert Slifkin e Makeda Djata Best, oltre a un’intervista di Epstein. La mostra sarà accompagnata da una serie di eventi e incontri gratuiti, parte del public program #INSIDE, che si svolgerà ogni mercoledì nel museo. Il 17 ottobre, giorno di apertura della mostra, è in programma alle ore 18, presso la sala immersiva del museo, una conversazione tra l’artista Mitch Epstein e il curatore Brian Wallis con la moderazione di Giulia Zorzi. A seguire, alle ore 19, firmacopie del catalogo.

 

 

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